Pete Townshend: volevo
andare a letto con Mick Jagger
Il leader dei The Who: ero geloso
del mio manager, aveva una storia
con lui. Lo scontro con Hendrix
dopo il concerto di Monterey
del mio manager, aveva una storia
con lui. Lo scontro con Hendrix
dopo il concerto di Monterey
PIERO NEGRI
TORINO
In attesa dell’uscita, l’8 ottobre, dell’autobiografia di Pete Townshend, Who I Am, continua lo studiato stillicidio di anticipazioni sul libro in cui il leader di The Who racconta i suoi Anni Sessanta. Oggi tocca al sesso, e alla competizione tra giganti del rock and roll: «Ero un po’ geloso – scrive Townshend - del mio manager, Kit Lambert, che aveva una storia con Mick Jagger. Mick è stato l’unico uomo con cui abbia mai voluto andare a letto. Una volta lo vidi con un paio di pantaloni molto ampi e apprezzai le dimensioni del suo organo sessuale. Da allora feci in modo che sul palco e durante le session fotografiche, anche il nostro fosse adeguatamente valorizzato».
Con Jimi Hendrix, invece, i rapporti furono più freddi, e forse anche più professionali: a Monterey, nel 1967, al festival in cui Hendrix conquistò il suo posto tra gli immortali, il gruppo inglese e il chitarrista americano si scontrarono su chi avrebbe suonato per primo. I The Who ebbero la meglio grazie al lancio di una monetina, e il giorno dopo, quando si incontrarono in aeroporto, «andai da Jimi – scrive Townshend – per dirgli che non c’era niente di personale e che comunque il suo show era stato fantastico. Gli chiesi se potessi avere un pezzo della chitarra che aveva distrutto sul palco, lui mi guardò e mi chiese, sarcastico: “Vuoi anche un autografo?”».
Per scrivere questo libro, Townshend ha rinunciato a suonare con Roger Daltrey negli ultimi mesi, ma a partire da novembre i due The Who superstiti porteranno la loro rock opera Quadrophenia in giro per gli States.
Tratto da La Stampa del 30.09.2012
Marco capisco adesso perche' ti piacciono parecchio gli Stones e gli Who....
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