venerdì 30 settembre 2011

cena 30 settembre

Aggiorno situazione alle 23:
Nessuno sta ascoltando Marco e non capisco perché!
Franco dopo aver litigato con il ristoratore a causa del grado della birra si e' ora tranquillizzato e risulta quasi addormentato.
Rado attende un fantomatico cecchino per liberarsi definitivamente di marco.
Paolo guarda con attenzione le persone che sono state a new york a luglio, e francy pensa ancora alle birre che ha ordinato appena e' arrivato

Slash+duff+gilby+matt sorum 13 sett 2011 It's so easy

C’è mancato poco per rivedere i Guns N’ Roses tutti insieme su un palco. Certo, quel ‘poco’ è tanto visto che parliamo di Axl Rose, ma quanto andato in scena il 13 settembre a New York per un evento di beneficenza è comunque degno di menzione. Slash ha messo insieme una line-up da leccarsi i baffi in occasione Road Recovery Charity: con lui sul palco Duff McKagan, Gilby Clarke e Matt Sorum, insieme a Wayne Kramer, Jill Sobule, Carl Restivo, Jimmy Gnecco, Reeve Carney, Dick Manitoba e Dave Kushner. Di seguito un video di “It’s So Easy”.

http://youtu.be/rYKewwviWZo

STEVEN ADLER On GUNS N' ROSES Reunion: 'I Personally Would Do It For Nothing' - Aug. 16, 2011

Prima o poi lo fanno sti sacchi!! Leggete il pezzo in arancio: come dice sempre il cone: serve rispetto per i fans! It's gonna be alright...


Steve Newton of Straight.com recently conducted an interview with former GUNS N' ROSES and current ADLER'S APPETITE drummer Steven Adler. A couple of excerpts from the chat follow below.On whether he's totally off drugs now: Adler: "Well, yeah, yeah. You don't have a future on drugs, and for 20 years I had no future. Now I'm starting to have a future. There's only one person who's had a future on drugs, and that's Keith Richards. And that's Keith Richards, okay. I keep waking up as Steven Adler every morning — not Keith Richards, but me. I take medication, but it's prescribed medication. I mean for so many years of abusing myself and my mind, I made myself chemically imbalanced. So now I take prescriptions that don't get me high or anything — occasionally I wish they would, I'm still an addict — but they don't. They're basically just to put back the things that I smoked and shot outta me. So they're good medication. I'm feeling wonderful. Things have been just fabulous. Hey, if I woulda known I would have been this happy 20 years ago, I would have got off drugs 20 years ago."On the possibility of a GUNS N' ROSES reunion: Adler: "I mean, I personally would do it for nothing! I'm not going to, but I would, for nothing. For two reasons: 1) we owe it to the fans. 2) I just want to finish what I started with those guys. I cut myself short. For 20 years I was saying to myself that they cut me short, but once I started workin' with Dr. Drew and took responsibility for my life and my actions, I realized I threw that away. So I just want to finish what I started with them. I want to go to heaven, and I don't want to come back. I don't wanna come back and be a baby, and be a teenager again. Oh my god, no! No, I don't want to be a teenager again. It's too awkward. When you were a teenager, you'd get a boner and you're ashamed to walk around. Nowadays I realize, dude, if I woulda realized what I know now, then, I woulda walked around with my boner straight out, and rubbed it against every girl. But these are things I realize now. So forget it."On how it's not "special" to be in a rock band any more: Adler: "It used to be somethin' special to be in a rock band, and to pay your dues and to work hard and rehearse and work for that record deal. That was like the goal, to be the best so you can get a record deal. Nowadays people are just making records in their bedrooms; it's not special any more. And the world needs a new rock and roll band. Like every ten years a hard-rock band comes along. I know that band BUCKCHERRY that came out after GN'R, they tried to be that band, they gave a good effort at trying to be, after ten years, the next rock and roll band. But it looks like God kept me on this earth for a reason, and I'm gonna put that band together."On how he responds when someone ends an interviewing by teasing him a bit and suggesting that he's led a charmed life after all: Adler: "Charmed, yeah. Is that what they call pain now? Is 'charmed' a new word for painful? Nah — you know what, you know what? I saw this show on the, whaddya call it, the Medical Channel, of these two young girls that were attached at the head. And they were so happy and content. I mean, they would talk, they would say the same thing at the same time — and they were just happy and content. And I saw that and I thought about my life and I said: 'I got nothing to kvetch about!' And if you don't know what kvetching means, it means complain! I got nothing to complain about! 'I'm so thankful — I'm alive! And pretty healthy! You know, I'm still walkin' and talkin'. Still rockin' and rollin'. So I got that goin' for me."Read the entire interview from Straight.com.

giovedì 29 settembre 2011

GUNS NOMINATI PER LA R N' R HALL OF FAME

Ci sono i GNR, i Cure, Joan Jett, poi i Faces, gli Spinners, Rufus con Chaka Khan, Freddie King i rapper Eric B. & Rakim tra i nominati per la prima volta all'inserimento nella Rock and Roll Hall of Fame, istituzione consacrata alla musica contemporanea di Cleveland, Ohio, che annualmente accoglie nel suo pantheon cinque band o un artisti attivi almeno da venticinque anni che abbiano - attraverso le proprie opere - saputo rappresentare una pietra miliare nell'evoluzione del rock: la lista dei quindici finalisti di quest'anno è completata dalle nomination degli non andate a buon fine la passata edizione, che ha visto - tra gli altri - Beastie Boys, Red Hot Chili Peppers, Donna Summer ed altre star di primo piano tornare a casa a mani vuote. La cerimonia ufficiale - la ventisettesima, nella storia del premio - di induzione alla Hall of Fame si terrà il prossimo 14 aprile presso la Rock and Roll Hall of Fame & Museum di Cleveland.

ANDATE SU http://rockhall.com/get-involved/interact/poll/ E VOTATE PER I GUNS, ADESSO SONO SECONDI DIETRO QUEI COGLIONI DEI RED HOT...

mercoledì 28 settembre 2011

Benvenuto Gianmatteo!

Dopo un lungo corteggiamento possiamo ritenerci orgoglioni di avere tra i nostri autori l'illustrissimo gianmatteo, ideatore del pluririconosciuto www.teosabeeilsuomondo.blogspot.com ...nella speranza che magari con noi possa scrivere qualcosina di più!
Vi lascio il video di benvenuto:

Recensione ristorante -Al vigneto- Grumello del monte

Nota: il presente post è stato modificato in data odierna (11 giugno 2012 )su cortese richiesta e sentite scuse espresse dal proprietario del ristorante; noi del blog abbiamo ritenuto opportuno modificarlo, in quanto, nella prima stesura risultava troppo volgare e sommario; chiediamo cortesemente ai lettori di leggere il post sino alla fine per poter leggere la valutazione conclusiva.

Trovo solo ora il tempo per scrivere questo post relativo alla cena di sabato scorso in compagnia di amici. Arriviamo a Grumello del monte, e non in Franciacorta come indicato in qualche sito...location comunque valida tra le dolci colline bergamasche (che poco hanno da invidiare alla Franciacorta, se non il vino); si tratta di un cascinale ristrutturato: le potenzialità del posto non sono espresse al meglio, ma il tutto risulta comunque curato. Parcheggio comodo ed entriamo: veniamo accolti con un attimo di ritardo e lo stesso ingresso presenta una scalinata (per arrivare alla sala) abbastanza ripida con il lento e relativo ascensore. Il locale si presenta ordinato ed elegante: tavoli ampi con la mis en place corretta. Arriva il menu' ed a seguire l'ordinazione che viene raccolta partendo dalle quattro signore...6 portate in 4. A noi uomini, purtroppo, non viene lasciata la libertà di scelta ed ad uno di noi tocca cambiare l'ordinazione da un menù di degustazione autunnale ad un menù di crostacei...il perchè? Il proprietario (mi sia concesso di dire: un po' in confusione) lamenta che la comanda " sembra una schedina fatta di soli 1"...resto basito. Insomma dopo questo momento di empasse noi 4 uomini decidiamo di fare tutti la stessa scelta per facilitare il compito di una cucina valutata da stella michelin...per stemperare la tensione ci dedichiamo al bollicine ( carta dei vini buona ma con tanti pallini di vini esauriti; capita, per carità, ma nell'era della tecnologia aggiornare una carta dei vini è procedimento veloce ed opportuno, oltre che professionale); al primo bicchiere la bottiglia scompare e nessuno si ricorda di farci il refill ( se i clienti hanno sete, il proprietario ne giova: è per questo che ho trovato ingiustificata l'attesa del refill).
Parliamo dei piatti: crudite di pesce abbattute in fast freeze per far morire l'anisakis ( ma ahime' anche gli scampi ed i gamberi, ci hanno riferito, sono abbattuti ed in realta' non soffrono di questo problema).
Il cameriere ( con una uniforme troppo grande e pesante) accompagnato dalla moglie del titolare, si da parecchio da fare coi gomiti contro le mie spalle, ed entrambi servono contemporaneamente sia da destra che da sinistra (ricordo che siamo in un ristorante con una stella michelin). Il primo e' completamente sciapo ed il secondo risulta accettabile, ma alcuni dei miei amici hanno rimbalzato un paio di piatti.
Devo purtroppo riferire che al momento del dolce si è creato un notevole momento di imbarazzo...arrivano i 7 dolci dei miei amici, per il mio c'era da aspettare ed il simpatico (si fa per dire) cameriere mi fa notare, e cito, " a lei il dolce non lo portiamo perche' ci siamo accorti che ha bisogno di una dieta". Cerco di fare presente la cosa al proprietario che, immediatamente, allontana, con sguardo severo, il cameriere e quando io gli apro una vi di fuga con un " probabilmente avete avuto una serata storta" arriva, improvviso, un cambio umorale e mi sento rispondere " o viceversa"....ovviamente sentito da tutti gli ospiti del nostro tavolo. Saltiamo, quindi, il caffè e decidiamo di pagare (527 € scontato a 520).
Concludo con una piccola osservazione: ho sulla pancia piu' di 20 stelle michelin e vi assicuro che il Vigneto ha rappresentato per me una vera e propria delusione...
come dicevo ad inizio post, il proprietario ha avuto l'umiltà ma anche la professionalità di ammettere i suoi errori, invitandoci nuovamente al vigneto...sicuramente nei vari siti più specializzati e blasonati del nostro blog (fatto da un manipolo di amici che nella vita fanno tutt'altro) i giudizi sono contradditori: si passa da giudizi di eccellenza a giudizi pessimi...taluni lamentano che, a volte, la confusione sembra prendere il sopravvento: io credo che serate sbagliate ne possano capitare (come ci ha anche confermato il sig. Ragusa).
Mi risulta difficile dare una valutazione obbiettiva dopo le polemiche nate e gradirei andare per gradi:
- Location: 7
- Sala pranzo: 7
- Piatti: bene le cruditè ma insufficienti gli altri: 5
- Servizio: 4 (serata molto storta).

Non so se ci ritorneremo, anche per via di polemiche molto forti seguite al post originale (siamo stati insultati pesantemente da un anonimo...pure qui abbiamo fatto un po' di pulizia e se qualche altro commento deve essere eliminato chiedo all'autore di farcelo presente), ma abbiamo apprezzato molto le email del proprietario.

sabato 24 settembre 2011

√ NEVERMIND - Nirvana - Recensione - Rockol





Spesso un disco dimostra la sua forza quando questo riesce a far breccia in diversi strati sociali: dall'operaio di provincia al figlio ribelle di buona famiglia, passando per artistoidi e squattrinati. E' questo che contraddistingue, probabilmente, un grande album da un lavoro il cui nome rimarrà per sempre impresso nella storia.
“Nevermind” dei
Nirvana è nella storia. Venti anni dopo la sua uscita, il 24 settembre 1991, questa affermazione non è un azzardo. Che ancora oggi migliaia di teenager scoprano il rock alternativo grazie a questo trio di Seattle capitanato dalla voce sanguinante di Kurt Cobain, è un dato di fatto. Che su dodici canzoni che compongono la tracklist del disco almeno la metà possano essere riconosciute da qualsiasi amante del genere è altresì certo. La sua copertina è indelebile: il piccolo Spencer Elden all'età di 4 mesi, ritratto in una piscina mentre abbocca ad un'esca da un dollaro, non può non colpire la nostra immaginazione. Quella foto di Kirk Weddle venne pagata alla famiglia Elden 150 dollari: nessuna poteva immaginare che sarebbe diventate una delle immagini simbolo del grunge, del rock, forse della musica.
“Nevermind” fu il primo album dei Nirvana stampato per la Geffen (dove i tre arrivarono anche grazie ai Sonic Youth), dopo i buoni riscontri del debutto “Bleach”: l'obiettivo era vendere 250.000 copie, ma si andò ben oltre. Per capirci, nel gennaio del 1992 il disco scalzò dalla prima posizione delle classifiche di vendita americane un certo “Dangerous” di Michael Jackson e ad oggi ne sono stati venduti oltre 30 milioni in tutto il mondo. “Nevermind” fu anche il primo lavoro registrato con Dave Grohl alla batteria (proveniente dal gruppo punk-hardcore Scream), un personaggio che ha saputo poi riciclarsi al meglio anche dopo la fine dei Nirvana, con i Foo Fighters e altro.
La nascita di “Nevermind” fu piuttosto tormentata, Cobain e soci volevano assolutamente che a produrre il disco fosse Butch Vig, uno che fino ad allora aveva prodotto solo band di nicchia e “Gish”, l’album di debutto degli Smashing Pumpkins. Quindi registrarono prima con lui nel suo studio nel Wisconsin, per poi finire i lavori tra il mese di maggio e giugno del 1991 ai Sound City Studios, nei dintorni di Los Angeles, con il mixaggio finale di Andy Wallace.
L'album inizia con quella canzone che è il simbolo del grunge, degli anni Novanta, forse di una generazione. “Smells like teen spirits”, con la sua violenza punk, il riff di chitarra, la struttura pop e il testo rappresenta il malessere neanche tanto celato di Kurt Cobain e di milioni di giovani che come lui si sentivano ultimi, incazzati e senza futuro. Una merda, insomma. “Sono il peggiore in ciò che mi riesce meglio e per questo dono mi sento benedetto” e ancora “Con le luci spente è meno pericoloso. Siamo qui ora, intratteneteci. Mi sento stupido e contagioso. Un mulatto. Un albino. Una zanzara. La mia libidine. Un rifiuto”. Fu il primo singolo e fu l'inizio del fenomeno a livello planetario, il grunge sbarcò su Mtv, i giovani iniziarono ad indossare jeans strappati e camicie di flanella.
“In bloom”, seconda traccia del disco, fu invece il terzo singolo. Anche qui riff di chitarra punk-rock, la voce rauca di Kurt, ritornello, testo polemico (“Sell the kids for food”) ed un video, divertente e incazzoso allo stesso tempo, che contribuì ad aumentare l'esplosione dei Nirvana. “Come as you are” è una delle prime canzoni che al giorno d'oggi si imparano con la chitarra, melodia ed un riff di basso semplicissimo (e come tutte le cose semplici, geniale). “Breed”, “Drain you” (con il suo intramezzo noise ispirato ai fratelli maggiori Sonic Youth), “Stay away” (“Stay away, God is gay”) e soprattutto “Territorial pissing” sono un pugno nello stomaco, doloroso e senza regole. Leggendaria l'esecuzione incendiaria di quest'ultimo brano al “Saturday Night Live” nel 1992 (visibile qui http://www.youtube.com/watch?v=9S2JQOvIe4g), dove Cobain trafigge un amplificatore con la sua chitarra, Grohl distrugge la batteria e Novoselic gliela tira addosso.
“Lithium” fu il quarto singolo, un altro brano con la stessa magica combinazione tra irruenza, strofa/ritornello, voce timorosa di Cobain ed un testo che parla di religione e del litio per curare gli sbalzi d'umore. “Polly” è solo chitarra acustica e voce di Kurt, per raccontare il dialogo tragico tra una donna ed il suo stupratore, mentre in “Lounge act” a farla da protagonista è soprattutto il basso di Novoselic, più presente del solito.
Si chiude con uno dei pezzi più melodici del lotto come “On a plain” (magistrale la versione presente nel famoso live “MTV Unplugged in New York”) e soprattutto con “Something in the way”. Due accordi, chitarra acustica e la voce di Cobain cupa all'inverosimile, su un testo che racconta i giorni che sarebbero stati trascorsi sotto un ponte dal cantante nella sua adolescenza, scappato di casa. Che sia accaduto nella realtà o solo nel cuore del giovane Kurt poco importa, il testo è uno dei più toccanti e desolanti scritti dal frontman: "Al di sotto del ponte/ Il pesce ha mollato una pisciata/ E gli animali che ho catturato/ Sono diventati tutti miei animali domestici/ E non continuo a vivere d'erba/ E lo sgocciolio dal cielo/ Va bene mangiare pesce/ Perché loro non hanno sentimenti/ Qualcosa nella strada".
In realtà la vera chiusura spetta a “Endless, nameless”, ghost-track (giustamente non segnalata, non come spesso avviene in tempi recenti) di quasi 7 minuti, non presente nelle prime copie dell'album a causa dell'errore di un discografico. Un pezzo all'insegna del noise e del punk, intramezzato da piccoli inserti più melodici e con un testo nonsense pieno di disagio, dolore e rabbia (“Death and violence, excitment, right here”). Per celebrare questo 20esimo anniversario è stata pubblicata una Deluxe Edition ed una Super Deluxe Edition. La prima include due CD ed un DVD: sul primo disco sono inclusi una versione rimasterizzata di “Nevermind” e nove b-side, tra cui sei brani in versione live; il secondo disco include invece otto episodi, di cui sei inediti, demo incisi agli Smart Studios di Butch Vig, versioni grezze e genuine che furono spedite alle etichette in cerca di un contratto: qui “Stay away” si intitola ancora “Pay to play” e “Breed” è ancora “Immodium”. Completano il CD otto canzoni in versione 'casalinga' e ancora più grezza delle sessioni Boombox Rehearsal, con ben sei episodi inediti anche qui e due brani mai pubblicati registrati per le BBC Sessions: “Drain you” e “Something in the way”. Il DVD, “Live at The Paramount Theatre” include invece l'intero concerto inedito registrato proprio al Paramount Theatre di Seattle il 31 ottobre del 1991, oltre ai quattro videoclip ufficiali degli altrettanti singoli. Per chi acquistasse invece la Super Deluxe Edition, oltre a tutto ciò, ecco ancora un terzo CD con i Demonshire Mixes, ovvero un mix provvisorio dell'intero disco a cura sempre di Butch Vig, ed un quarto supporto con l'intera esibizione presente sul DVD qui in versione audio.
Insomma, “Nevermind” è una pietra miliare della musica. E poco importa se con gli anni il nome e l'immagine di Kurt Cobain siano state santificate e commercializzate, perché cogliere il sentimento di una generazione e riuscire a portarlo in un disco è roba per pochi eletti. Come scrisse profeticamente (e forse inconsapevolmente) lo stesso Cobain in “Smells like teen spirits”: “Our little group has always been and always will until the end” (“Il nostro piccolo gruppo c'è sempre stato e ci sarà sempre, fino alla fine”). Nevermind, Kurt.


(Ercole Gentile) TRACKLIST:
“Smells like teen spirit”
“In bloom”
“Come as you are”
“Breed”
“Lithium”
“Polly”
“Territorial pissing”
“Drain you”
“Lounge act”
“Stay away”
“On a plain”
“Something in the way”

lunedì 19 settembre 2011

Povera Italia

Cito il Davide che è sempre un riferimento ".....E disen poor Italia, poor Italia. E disen poor Italia, poor Italia. E disen poor Italia, poor Italia, poor Italia, poor Italia....."

dal corriere.it

Cicciolina in pensione come ex parlamentare: tremila euro al mese
Non si sente una privilegiata: «Ho lavorato duro, il mio non è stato il bunga bunga di un giorno, ma una campagna elettorale intelligente e faticosa»

ROMA - Cicciolina va in pensione. Dopo 5 anni di onorata carriera parlamentare (1987-1992) e una sola legislatura, l'ex onorevole Ilona Staller, che compie 60 anni il 26 novembre, dal mese successivo percepirà il vitalizio previsto dalla legge. Circa 3 mila euro lordi. «Pensi che me l'ero persino dimenticato. Ma non mi vergogno, non ho derubato nessuno, quei soldi me li sono meritati».
Non che sia l'unica. Analogo assegno lo prendono già altri parlamentari «lampo» come Gino Paoli, Pasquale Squitieri, incassa persino Toni Negri. «Mi mancavano due mesi di contributi, ai tempi pagai quasi 2 milioni di lire e adesso questo beneficio mi spetta. So che risulta impopolare, ma allora gli italiani dovrebbero cambiare la legge, mica l'ho fatta io. Sarei disposta a versare tutto in beneficenza, ma solo se lo faranno anche gli altri».

Concerti Stones

tratto da www.concertionline.com

Il tour 2011-12 dei Rolling Stones sembra diventare realtà: la conferma di Charlie Watts

Dopo l’indiscrezione del Sun ripresa poco tempo fa da Concertionline.com circa un probabile tour di chiusura dell’era Rolling stones, arrivano segnali molto incoraggianti direttamente da un membro della band britannica. Il veterano batterista Charlie Watts, in un’intervista al quotidiano “Le Parisien”, ha infatti commentato: “Ci siamo detti che, se faremo qualcosa, sarà o l’anno prossimo o quello dopo ancora. Abbiamo raggiunto un’età in cui non si può guardare troppo avanti nel futuro”. Sembra quindi che le Pietre Rotolanti, in attività dal 1962, si stiano preparano all’ultimo tour mondiale che inizierà nel 2011 e terminerà l’anno successivo per festeggiare 50 anni di storia.

stay tuned for more rock n' roll!!!!

lunedì 12 settembre 2011

domenica 11 settembre 2011

australia selvaggia...







eccomi qui!!!!I'm back!!!

marco non commuoverti mi raccomando.
un momento libero in attesa di andare a mangiare dagli alpini (oggi c'è la sfilata) e poi a vedere l'atalanta che gioca a genova.

australia selvaggia dicevo....ecco una foto con un piccolo esempio (ovviamnete con tanto di cartello di avviso)...un simpatico amichetto che mi ha attraversato la strada...

per non parlare di ragni,squali (l'ultimo attacco mortale è notizia di questi giorni ed è successo a bunker bay) e coccodrilli....

morale della favola....il pericolo in australia è sempre in agguato,anche se ti trovi in città (vedi foto del cartello fatta a melbourne non lontano da zona residenziale ed universitaria)!!!

giovedì 1 settembre 2011

Film -ep.5- A few good men (Codice d'onore)

Filmone del 1992 di Rob Reiner con uno spettacolare Jack Nicholson nei panni del Col. Nathan R. Jessep...inutile ricordarne la trama credo che sia sufficiente rivedere la scena con Nicholson sul banco dei testimoni...la scena del "tu non puoi reggere la verità". Oltre al video (a seguire) vi lascio anche alcune citazioni di Jack Nicholson:



"Io faccio colazione a trecento metri da quattromila cubani addestrati ad uccidermi, quindi non creda di poter venire qui a sventolare un distintivo nella speranza di farmi innervosire."



"Noi eseguiamo ordini figliolo. Eseguiamo gli ordini altrimenti della gente muore. È tutto qui: semplice."



"Ma io ti strappo gli occhi dalle orbite e poi nel tuo cranio ci piscio dentro! Hai scelto il marine sbagliato!"



ecco il testo:



"Tu non puoi reggere la verità. Figliolo, viviamo in un mondo pieno di muri e quei muri devono essere sorvegliati da uomini col fucile. Chi lo fa questo lavoro, tu? O forse lei, tenente Weinberg? Io ho responsabilità più grandi di quello che voi possiate mai intuire. Voi piangete per Santiago e maledite i Marines. Potete permettervi questo lusso. Vi permettete il lusso di non sapere quello che so io. Che la morte di Santiago nella sua tragicità probabilmente ha salvato delle vite, e la mia stessa esistenza, sebbene grottesca e incomprensibile ai vostri occhi, salva delle vite! Voi non volete la verità perché è nei vostri desideri più profondi che in società non si nominano, voi mi volete su quel muro, io vi servo in cima a quel muro. Noi usiamo parole come onore, codice, fedeltà. Usiamo queste parole come spina dorsale di una vita spesa per difendere qualcosa. Per voi non sono altro che una barzelletta. Io non ho né il tempo né la voglia di venire qui a spiegare me stesso a un uomo che passa la sua vita a dormire sotto la coperta di quella libertà che io gli fornisco e poi contesta il modo in cui gliela fornisco. Preferirei che mi dicesse la ringrazio e se ne andasse per la sua strada. Altrimenti gli suggerirei di prendere un fucile e di mettersi di sentinella. In un modo o nell'altro io me ne sbatto altamente di quelli che lei ritiene siano i suoi diritti."