giovedì 22 dicembre 2011

J ax canta Jannacci: In pe'!!

Il mio primo cd è stato suo...da molti è ritenuto il più grande cantautore italiano e personalmente ritengo che molti cantanti (o simili) italiani di oggi dovrebbero ascoltarlo ed imparare molto da lui! Lunedì a "che tempo che fa" gli è stata dedicata una serata in cui vari artisti cantavano le sue canzoni e tra questi anche J Ax che ha scelto "veronica": la canzone parla di una tale veronica che andava al Carcano (un teatro per chi non lo sapesse), ma non per vedere uno spettacolo ma per fare il mestiere più vecchio del mondo...suonando musica sinfonica solo con la fisarmonica, ovviamente in pé!Vi lascio Jannacci

In pé! In pé! Veronica, in pè!amavi sol la musica sinfonica ma la suonavi con la fisarmonica, Veronica, perchè? In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, in pè!se non mi sbaglio stavi in via Canonica; dicevi sempre: "io voglio farmi monaca!" ma intanto bestemmiavi contra i pré! Ti ricordo ancora come primo amore: lacrime, rossore fingesti per me. Ma lasciasti fare senza domandare cosa io pensassi di te, In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, il primo amor di tutta via Canonica: con te, non c'era il rischio del platonico, Veronica, con te! In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, da giovane, per noi eri l'America: davi il tuo amore per una cifra modica al Carcano, in pé, In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, l'amor con te non era cosa comoda, nè il luogo, certo, non era il più poetico: al Carcano, in pé; ma... Ti ricordo ancora come primo amore: lacrime, rossore fingesti per me. Mi lasciasti fare senza domandare al Carcano, in pé!!In pé! In pé! In pé! In pé!

mercoledì 14 dicembre 2011

Recensione ristorante - Agua - Barcelona

Rientro or ora da una splendida giornata a BCN e per il nostro pranzo abbiamo optato per il ristorante Agua lungo il paseo maritimo sul lungomare della Barceloneta. Location incantevole, dato che siamo nella "terrazza" che da direttamente sulla spiaggia...la temperatura e' ottima per essere a meta' dicembre ( 23 gradi!). Il ristorante e' ordinato e pulito: i tavoli hanno una mis en plas corretta ed il personale e' garbato e gentile. La carta prevede 5 scelte a portata. I ragazzi sono celeri nel prendere le indicazioni e dato che la carta dei vini non presenta nomi conosciuti (e ne conosco) opto per una cerveza nazionale (estrella). Trovo sempre strano la passione dei ristoranti di BCN ad osannare il veuve (champagne che risulta sempre mediocre). Arrivano le tapas: calamari all'andalusa (che poi sarebbero fritti). La pastella e' pesante ma si lasciano mangiare (la digestione risultera' comunque complessa). Il piatto principale e' una fideua di vongole...buona, nulla piu'. Pranzo veloce, ma in parte deludente, se lo paragono ad una cena fatta nel 2010 sempre all'agua (quella era molto buona). Diciamo che la presenza di aglio ( a BCN non si fanno molti problemi) ha condizionato parecchio i sapori...forse avrei dovuto scegliere un arroz, che e' poi la loro specialita', ed un antipasto piu' leggero, ma "a questo giro" l'Agua mi fa rimpiangere di non aver prenotato al Barceloneta (il loro riso al nero di seppia e' fantastico). Insomma un 5 al pranzo, un 7 alla location ed un 9 a Barcellona, citta' spettacolare che ogni volta mi sa offrire nuove sensazioni e mi lascia sempre ricordi piacevoli.

lunedì 12 dicembre 2011

FRECCETTE

In allegato il regolamento delle Freccette, notare in particolare i punti 01.04 - 01.05 - 01.06, poi dovremmo anche verificare le distanze, ma dopo una certa ora cosa di può pretendere. Comuqnue un bel torneo serio si potrebbe fare così eliminiamo le botte di culo, i tiri alla Jim Morrison, ecc. ecc.

http://www.dartclubrevolution.it/docs/Regolegiocoegara_FIGF%2004.pdf


DISTANZE E MISURE
Il bersaglio delle freccette deve essere appeso misurando 173 centimetri dal centro (bull's eye) al pavimento. La cosa migliore è fissarlo ad un piano di protezione per evitare di danneggiare la parete.La linea di tiro deve essere ad una distanza di 237 centimetri dalla superficie esterna del bersaglio (es.: se il bersaglio è fissato alla parete ed ha uno spessore di 5 cm la misura per la linea di tiro non deve essere presa dalla parete ma da 5 cm più avanti). Puoi verificare l'esatta posizione della linea di tiro misurando anche la diagonale che va dal bull's eye alla linea di tiro che deve essere di 293 centimetri.

IL PERCHE' DELLA STRANA POSIZIONE DEI PUNTEGGI
Tutti i giocatori di freccette almeno una volta nella vita hanno chiesto spiegazioni sulla logica del posizionamento dei numeri in un bersaglio per freccette.Si dice che il sistema dei numeri sui bersagli per freccette sia stato inventato da tale Brian Gamlin, un carpentiere dalla Bury, Lancashire, che affermava di averlo ideato all'età di 44 nel 1896 ma purtroppo morì nel 1903 senza depositare alcun brevetto. Secondo un'altra fonte, fu Thomas William Buckle ad inventare il bersaglio per freccette moderno nel 1913.Il sistema di numerazione su un bersaglio per freccette standard ha lo scopo di ridurre i lanci con punteggi fortuiti riducendo così l'elemento della probabilità.I numeri sono disposti in tale ordine per premiare la precisione e per "punire" la scarsa mira. La disposizione di numeri bassi a fianco di numeri alti (es.: 5,20,1) infatti evita che i tiri poco accurati producano punteggi alti dato che se lanci al bersaglio mirando al 20 e non hai abbastanza precisione molto probabilmente le tue freccette si pianteranno sul 5 o sul numero 1.

Buono anche questo http://www.freccette.info/termini_freccette.php vedete il link su TECNICHE E CONSIGLI!!

Un saluto a tutti i Guglielmotell come direbbe il nostro Ale birday!

Tutti i numeri dell'evasione

Proseguo con le mie citazioni sull'evasione che è il vero cancro del nostro bel paese, meditate gente meditate e poi chiedetevi perchè dobbiamo ancora noi fare sacrifici sulle nostre pensioni, pagare la benzina come fosse oro, ripagare più volte nella vita tasse e balzelli sulla nostra prima casa, ecc. ecc. Non voglio usare termini volgari e insulti perchè sono convinto che prima o poi chi ha rubato riceverà quel che si merita, in qualsiasi modo e forma.

Dal corriere.it

Vale 10 volte la manovra del governo Monti. E quindi basterebbe non solo a evitare le lacrime di un ministro e di milioni di italiani ma anche a mettere per sempre in sicurezza i nostri conti pubblici. Stima l'Istat che in Italia in un anno l'evasione fiscale e il sommerso raggiungano i 275 miliardi di euro. È la stessa cifra che fattura l'industria mondiale del legno, oppure quella nazionale (ma fiorente) della corruzione russa. Tradotta in denaro sottratto al Fisco sono 120 miliardi, secondo il direttore dell'Agenzia delle entrate Attilio Befera. In media vuol dire che ogni contribuente nasconde allo Stato 2.093 euro, il 13,5% del proprio reddito, uno stipendio. Solo che anche in campo fiscale bisogna applicare la regola dei polli di Trilussa.Pochi mesi fa l' Herald tribune ha scritto che l'evasione è il nostro vero sport nazionale. E allora, come per tutti gli sport, si può fare un ritratto sociologico del Paese, vedere dove è praticato di più e da chi. Gli uomini evadono più delle donne, i giovani più degli anziani. E se il grosso del buco nero è al Nord in media quelli più furbi vivono al Centro. Ma la vera differenza sta nella fonte del reddito. Secondo il rapporto del gruppo di lavoro sulla riforma fiscale i veri campioni appartengono a due categorie: i lavoratori autonomi o gli imprenditori che dichiarano la metà del loro reddito reale nascondendo al Fisco più di 15 mila euro a testa. E, soprattutto, i proprietari di case, negozi e appartamenti che dalla dichiarazione tengono fuori oltre l'80% delle loro entrate, quasi 18 mila euro ciascuno. Altro che i 2 mila euro a testa calcolati alla Trilussa. C'è poi un altro settore che fa venire qualche dubbio, il commercio. Queste non sono stime ma le dichiarazioni del 2008, ultimo anno disponibile per gli studi di settore.
Le discoteche e i locali da ballo sono addirittura in perdita: dichiarazione media meno 6 mila euro. Sotto zero, e quindi sotto la soglia della povertà se non della fame, anche i centri benessere con meno 3.200 euro e gli impianti sportivi con meno 1.300. Ma anche chi qualcosa la guadagna è costretto a una vita monastica: i ristoratori dichiarano in media 13.800 euro, i parrucchieri 12.500, i gioiellieri 16.300. Tutti intorno ai mille euro lordi al mese. Come un ragazzo al primo contrattino che si porta il panino da casa. Possibile?Se la tassazione si deve spostare dalle persone alle cose, cambiare inquadratura può aiutare a comprendere meglio. L'anno scorso sono state vendute 206 mila auto di lusso, prezzo sopra i 103 mila euro. Eppure, nello stesso anno, solo 72 mila contribuenti hanno dichiarato un reddito superiore ai 200 mila euro. D'accordo che nessuno vuole lo Stato di polizia, ma gli altri 130 mila italiani il macchinone con quali soldi se lo sono comprato? Discorso simile per le barche di lusso, quelle superiori ai 10 metri. Secondo i dati dell'anagrafe tributaria ricordati dal Sole 24Ore ben quarantaduemila sono intestate a persone che dichiarano 20 mila euro l'anno, e che quindi hanno sfondato la favolosa soglia dei 1.500 al mese, sempre lordi. Stesso stipendione dichiarato da altri 518 italiani che in casa hanno addirittura l'elicottero o l'aereo. Poveri con il jet, poveri con lo yacht o almeno con il suv. Del resto 9 italiani su dieci dichiarano meno di 35 mila euro l'anno, la metà addirittura meno di 15 mila. Quanti saranno i furbi?Negli ultimi 10 anni sono stati scovati 350 mila evasori totali, che al Fisco non dichiaravano nemmeno uno spicciolo. Ma ancora di più sono quelli parziali. E non per forza vip, che almeno finiscono in prima pagina e di solito patteggiano restituendo il malloppo. Neanche un mese fa, una coppia di Verona è stata denunciata dalla Guardia di Finanza. Avevano venduto dei terreni diventati edificabili, nei loro conti all'estero erano accumulati 200 milioni di euro. Negli ultimi due anni, insieme, avevano dichiarato 6 euro.


martedì 6 dicembre 2011

La crisi dell'euro spaventa i Metallica

Dal sito del corriere

I quattro dovevano suonare in Germania nel 2013, ma, per il timore di perdere utili, hanno cambiato idea

La crisi dell'euro non spaventa soltanto i pensionati, le grandi imprese, i lavoratori e le banche di tutto il vecchio Continente. Ma anche i Metallica: la band americana consacrata da trent'anni alle sonorità più dure sembrava in realtà non temere niente e nessuno. Più della loro impavidità poté però il paventato crollo delle borse d'Europa.
ANCHE I RED HOT HAN FATTO LO STESSO - Considerando che hanno un bel zoccolo duro di fan alle nostre latitudini, the Four Horsemen, come vengono chiamati, hanno deciso di anticipare la tournée dall'altra parte dell'Oceano , inizialmente prevista nel 2013, al 2012. Lo rivela il loro astutissimo manager newyorchese Cliff Burnstein. E non a una qualsiasi fanzine o bibbia musicale, ma al prestigioso Wall Street Journal. «Non sono un economista, ma una laurea aiuta» rivela il manager «Ti devi sempre chiedere qual è il momento migliore per fare cosa, quando e dove. Nei prossimi anni, il dollaro diventerà più forte e l'euro più debole. E perciò voglio che i ragazzi facciano il tour ora, perchè saranno più redditizi per noi». Stessa mossa Bernstein ha fatto fare pure ai californiani Red Hot Chili Pepper, anch'essi giunti prima del previsto in Europa (saranno a Torino e Milano, sabato e domenica) .
DERIVATI METAL - Perché nulla nel rock contemporaneo si fa più a caso: i musicisti devono solo suonare, e poi c'è chi si occupa di tutto, dalle balie per i bambini, al menù vegano. Fino ai trend finanziari. E tutta quest'attenzione ai concerti deriva dalla semplice constatazione che i soldi, coi dischi, non si fanno più: il 75 per cento dell'entrate di megaband come i Red Hot viene dai live. Se prima la band poteva scegliere in tranquillità tempi e modi della discesa nelle arene (l'uscita di un album, il semplice estro...), oggi un tipo alla Burnstein deve prevedere tutto: a otto mesi dalla venuta in Germania dei Metallica, il manager deve decidere se farsi pagare in euro o in dollari, o in entrambe le valute. E se la fluttuazione dell'euro può danneggiare gli utili dei quattro, Burnstein compra dei derivati finanziari per assicurarli sui rischi del cambio. Stanti cosi le cose, in futuro anche la scelta delle mete non sarà più romantica ( o come spesso accade) casuale. «Sto dando un'occhiata all'Indonesia» dice Burnstein. Probabilmente la moneta di là, la rupia, nel 2012 sarà in netto rialzo.

lunedì 5 dicembre 2011

Il crociato, e non quello delle crociate, anteriore se ne e' andato

Torno oggi da una seconda visita presso uno specialista di ginocchia. Ve lo consiglio nel caso vi servisse (non ve lo auguro chiaramente) perché è davvero bravo. Mi ha confermato che ho rotto il crociato anteriore e crepato il menisco a seguito della mia caduta in moto (moto de merda!).

La cosa più interessante di tutto ciò è il modo in cui ti sistemano il crociato. Vi lascio una breve descrizione dell'intervento che lo specialista mi ha spiegato nei dettagli.

l crociato anteriore (LCA) è un legamento di importanza fondamentale per la stabilità anteriore e rotatoria del ginocchio (1).

1. intervento: viene effettuato in artroscopia
Il primo tempo consiste in una artroscopia diagnostica per confermare la diagnosi e per trattare le eventuali lesioni associate (menischi, cartilagini, ...).
Successivamente, mediante una breve incisione cutanea anteriore, si preleva, immediatamente sottocute, la parte centrale del tendine rotuleo (1 cm) unitamente a due piccoli blocchi ossei (rotuleo e tibiale) ad esso inseriti (2). Questa struttura fungerà da trapianto pro LCA.
Si effettuano quindi, sotto controllo artroscopico, due tunnel ossei (uno completo nella tibia, ed uno parziale nel femore) che ripercorrono il tragitto anatomico del LCA (3). Attraverso questi tunnels si impianta quindi il trapianto rotuleo prelevato, cosi che all'interno della articolazione resti il tendine e nei tunnel ossei i due blocchetti che permettono la fissazione (4).

I tunnel ossei sono quelli che mi fanno un po' paura ma la soluzione è davvero geniale.

Ora attendo convocazione presso ospedale di Rozzano (zona budelli di Vito) per intervento. Cercherò di non farla capitare nel periodo 40esimo del Francy altrimenti bisogna ripianificare il tutto.

5000

Guardate a destra (a meta' circa) e leggete il numero di visite...abbiamo appena raggiunto le 5000 visualizzazioni di post! E' un risultato decisamente notevole, tenendo in considerazione che le pagine visualizzate dagli amministratori del blog non vengono conteggiate. In meno di 10 mesi (il blog e' nato il 7 febbraio 2011) abbiamo raggiunto un numero cospicuo di visitatori abituali sparsi in tutta Italia ed anche in Europa(Francia, Spagna e Belgio su tutte)...contatti anche in altri continenti con visualizzazioni in India ( ma perche'?), Usa e Cina. Il mese record e' Novembre con 1008 contatti con 20 post, mentre Marzo con 35 post e' stato il mese piu' "prolifico", secondo con 916 visualizzazioni. I nostri lettori usano Explorer nel 51% dei caso, mentre Windows la fa da padrone col 71% tra i sistemi operativi...ma attenzione che ci leggono da ipad, iphone, bb in tanti! Il post piu' letto rimane a fatica "la machina del ziu toni" tallonato, ed in netta rimonta, dalla recensione del ristorante Caprese. La caprese, che tra l'altro, ci ha incluso nei suoi link citando la nostra recensione nel suo sito ( e' stata una graditissima sorpresa, amando la cucina di Bruno)... le voci polemiche dell'osteria dell'isola forse si calmeranno. Tra i post piu' recenti da segnalare l'entrata in classifica del servizio delle Iene e della Nobile, ma soprattutto le notizie sulla reunion dei Gnr....Guns che sono l'argomento piu' ricercato nel nostro blog ( grazie anch ai link di rado in fb), il che vuol dire che siamo un punto di riferimento per le notizie relative ai Guns ( uno degli obbiettivi del nostro blog)...insomma il blog va!...e bene anche! Continuate a leggere, scrivere e commentare e ricordo che abbiamo aperto una casella di posta naisbois@libero.it a cui potete scrivere per partecipare al blog!
Stay tuned...o come suggerisce il sempre saggio ganja_man "Stay stoned".

sabato 3 dicembre 2011

Giornata uggiosa - the look you give that guy -

Sono in macchina in attesa del solito cliente ritardatario...la pioggia fastidiosa di inizio dicembre con l'umidità che ti entra dentro...e l'ipod passa questa canzone perfetta.
Testo e musica degli Eels, gruppo alternative rock americano fondato dal frontman Mark Everett, mr. E, stiloso e tormentato artista...vi consiglio di leggere la sua bio (anche in wiki). Molto bravo!
Nel video che segue vedrete anche la bellissima Padma Lakshmi...

venerdì 2 dicembre 2011

Medicinale per i lavoratori!!!!!!



Caught on the net -ep.8- La doccia

Video e testi scaricati dalla rete

P.s.:scusateci le volgarità




La doccia di una donna
1) Si toglie i vestiti e li mette nella cesta della roba sporca secondo un rigoroso ordine cromatico.
2) Cammina verso il bagno con il suo accappatoio. Appena vede il marito/fidanzato, si copre bene e si chiude rapidamente in bagno.
3) Si ferma di fronte allo specchio e analizza il suo fisico. Ingrossa la pancia per poter rompere un po' piu' i coglioni al marito/fidanzato su quanto e' grassa.
4) Cerca un asciugamano per il viso, uno per le braccia, uno per le gambe, uno per la schiena e una spugna.
5. Si mette nella doccia.
6) Si lava i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine.
7) Si lava di nuovo i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine.
8) Si passa un balsamo alle erbe tropicali e si massaggia per 10 minuti.
9) Si lava il viso con un sapone alla pesca con frutti di bosco fino a quando le guance non raggiungono un colore rosso fuoco.
10) Si lava il resto del corpo con un sapone alle noci e fragole.
11) Si incazza come una bestia quando il marito/fidanzato tira l'acqua del cesso perche' il getto della doccia perde pressione.
12) Spegne la doccia.
13) Esce dalla doccia e si asciuga con un asciugamano dalle dimensioni dell'Africa
14) Si passa una crema rivitalizzante, rinforzante, rassodante e idratante per 15 minuti.
15) Si toglie i peli dalle ascelle e dalle gambe. Pensa a lungo sull'opportunita' di radersi le parti intime, poi decide che e' meglio andare dall'estetista.
16) Si scruta con feroce attenzione tutto il corpo cercando brufoli e punti neri, dopodiche' li distrugge con le unghie o pinzette.
17) Esce dal bagno.
18) Appena vede il marito /fidanzato, si copre bene e si getta in camera e passa un'ora e mezza vestendosi.

La doccia di un uomo
1) Si toglie i vestiti mentre e' ancora a letto e li getta per terra.
2) Va nudo verso il bagno. se vede sua moglie/fidanzata le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.
3) Si ferma di fronte allo specchio per analizzare il fisico. Ingrossa la pancia. Guarda fiero le misure del suo uccello, si gratta le palle e si annusa le mani per l'ultima volte prima di lavarsi.
4) Si mette nella doccia.
5) Si lava la faccia con il primo sapone che vede.
6) Ride come un cretino per come rimbomba la scoreggia che ha appena tirato.
7) Si lava i coglioni e il culo, curandosi di lasciare qualche pelo sul sapone.
8) Si lava i capelli con qualsiasi shampoo (spesso si confonde e usa il detergente intimo della moglie/fidanzata).
9) Piscia nella doccia facendo finta di essere Grisu' alle prese con un enorme incendio.
10) Esce dalla doccia. Non si rende conto che e' bagnato ovunque perche' ha lasciato la tendina fuori dalla doccia.
11) Non si pettina.
12) Si asciuga un po'
13) Si guarda di nuovo allo specchio facendo l'elicottero con l'uccello.
14) Esce lasciando il cesso tutto bagnato.
15) Torna in camera con un asciugamano alla vita. Se vede sua moglie/fidanzata si toglie l'asciugamano e le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.