In pé! In pé! Veronica, in pè!amavi sol la musica sinfonica ma la suonavi con la fisarmonica, Veronica, perchè? In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, in pè!se non mi sbaglio stavi in via Canonica; dicevi sempre: "io voglio farmi monaca!" ma intanto bestemmiavi contra i pré! Ti ricordo ancora come primo amore: lacrime, rossore fingesti per me. Ma lasciasti fare senza domandare cosa io pensassi di te, In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, il primo amor di tutta via Canonica: con te, non c'era il rischio del platonico, Veronica, con te! In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, da giovane, per noi eri l'America: davi il tuo amore per una cifra modica al Carcano, in pé, In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, l'amor con te non era cosa comoda, nè il luogo, certo, non era il più poetico: al Carcano, in pé; ma... Ti ricordo ancora come primo amore: lacrime, rossore fingesti per me. Mi lasciasti fare senza domandare al Carcano, in pé!!In pé! In pé! In pé! In pé!
USCITE SIETE CIRCONDATI
giovedì 22 dicembre 2011
J ax canta Jannacci: In pe'!!
In pé! In pé! Veronica, in pè!amavi sol la musica sinfonica ma la suonavi con la fisarmonica, Veronica, perchè? In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, in pè!se non mi sbaglio stavi in via Canonica; dicevi sempre: "io voglio farmi monaca!" ma intanto bestemmiavi contra i pré! Ti ricordo ancora come primo amore: lacrime, rossore fingesti per me. Ma lasciasti fare senza domandare cosa io pensassi di te, In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, il primo amor di tutta via Canonica: con te, non c'era il rischio del platonico, Veronica, con te! In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, da giovane, per noi eri l'America: davi il tuo amore per una cifra modica al Carcano, in pé, In pé! In pé! In pé! In pé! Veronica, l'amor con te non era cosa comoda, nè il luogo, certo, non era il più poetico: al Carcano, in pé; ma... Ti ricordo ancora come primo amore: lacrime, rossore fingesti per me. Mi lasciasti fare senza domandare al Carcano, in pé!!In pé! In pé! In pé! In pé!
mercoledì 14 dicembre 2011
Recensione ristorante - Agua - Barcelona
lunedì 12 dicembre 2011
FRECCETTE
http://www.dartclubrevolution.it/docs/Regolegiocoegara_FIGF%2004.pdf
DISTANZE E MISURE
Il bersaglio delle freccette deve essere appeso misurando 173 centimetri dal centro (bull's eye) al pavimento. La cosa migliore è fissarlo ad un piano di protezione per evitare di danneggiare la parete.La linea di tiro deve essere ad una distanza di 237 centimetri dalla superficie esterna del bersaglio (es.: se il bersaglio è fissato alla parete ed ha uno spessore di 5 cm la misura per la linea di tiro non deve essere presa dalla parete ma da 5 cm più avanti). Puoi verificare l'esatta posizione della linea di tiro misurando anche la diagonale che va dal bull's eye alla linea di tiro che deve essere di 293 centimetri.
IL PERCHE' DELLA STRANA POSIZIONE DEI PUNTEGGI
Tutti i giocatori di freccette almeno una volta nella vita hanno chiesto spiegazioni sulla logica del posizionamento dei numeri in un bersaglio per freccette.Si dice che il sistema dei numeri sui bersagli per freccette sia stato inventato da tale Brian Gamlin, un carpentiere dalla Bury, Lancashire, che affermava di averlo ideato all'età di 44 nel 1896 ma purtroppo morì nel 1903 senza depositare alcun brevetto. Secondo un'altra fonte, fu Thomas William Buckle ad inventare il bersaglio per freccette moderno nel 1913.Il sistema di numerazione su un bersaglio per freccette standard ha lo scopo di ridurre i lanci con punteggi fortuiti riducendo così l'elemento della probabilità.I numeri sono disposti in tale ordine per premiare la precisione e per "punire" la scarsa mira. La disposizione di numeri bassi a fianco di numeri alti (es.: 5,20,1) infatti evita che i tiri poco accurati producano punteggi alti dato che se lanci al bersaglio mirando al 20 e non hai abbastanza precisione molto probabilmente le tue freccette si pianteranno sul 5 o sul numero 1.
Buono anche questo http://www.freccette.info/termini_freccette.php vedete il link su TECNICHE E CONSIGLI!!
Un saluto a tutti i Guglielmotell come direbbe il nostro Ale birday!
Tutti i numeri dell'evasione
Dal corriere.it
Vale 10 volte la manovra del governo Monti. E quindi basterebbe non solo a evitare le lacrime di un ministro e di milioni di italiani ma anche a mettere per sempre in sicurezza i nostri conti pubblici. Stima l'Istat che in Italia in un anno l'evasione fiscale e il sommerso raggiungano i 275 miliardi di euro. È la stessa cifra che fattura l'industria mondiale del legno, oppure quella nazionale (ma fiorente) della corruzione russa. Tradotta in denaro sottratto al Fisco sono 120 miliardi, secondo il direttore dell'Agenzia delle entrate Attilio Befera. In media vuol dire che ogni contribuente nasconde allo Stato 2.093 euro, il 13,5% del proprio reddito, uno stipendio. Solo che anche in campo fiscale bisogna applicare la regola dei polli di Trilussa.Pochi mesi fa l' Herald tribune ha scritto che l'evasione è il nostro vero sport nazionale. E allora, come per tutti gli sport, si può fare un ritratto sociologico del Paese, vedere dove è praticato di più e da chi. Gli uomini evadono più delle donne, i giovani più degli anziani. E se il grosso del buco nero è al Nord in media quelli più furbi vivono al Centro. Ma la vera differenza sta nella fonte del reddito. Secondo il rapporto del gruppo di lavoro sulla riforma fiscale i veri campioni appartengono a due categorie: i lavoratori autonomi o gli imprenditori che dichiarano la metà del loro reddito reale nascondendo al Fisco più di 15 mila euro a testa. E, soprattutto, i proprietari di case, negozi e appartamenti che dalla dichiarazione tengono fuori oltre l'80% delle loro entrate, quasi 18 mila euro ciascuno. Altro che i 2 mila euro a testa calcolati alla Trilussa. C'è poi un altro settore che fa venire qualche dubbio, il commercio. Queste non sono stime ma le dichiarazioni del 2008, ultimo anno disponibile per gli studi di settore.
Le discoteche e i locali da ballo sono addirittura in perdita: dichiarazione media meno 6 mila euro. Sotto zero, e quindi sotto la soglia della povertà se non della fame, anche i centri benessere con meno 3.200 euro e gli impianti sportivi con meno 1.300. Ma anche chi qualcosa la guadagna è costretto a una vita monastica: i ristoratori dichiarano in media 13.800 euro, i parrucchieri 12.500, i gioiellieri 16.300. Tutti intorno ai mille euro lordi al mese. Come un ragazzo al primo contrattino che si porta il panino da casa. Possibile?Se la tassazione si deve spostare dalle persone alle cose, cambiare inquadratura può aiutare a comprendere meglio. L'anno scorso sono state vendute 206 mila auto di lusso, prezzo sopra i 103 mila euro. Eppure, nello stesso anno, solo 72 mila contribuenti hanno dichiarato un reddito superiore ai 200 mila euro. D'accordo che nessuno vuole lo Stato di polizia, ma gli altri 130 mila italiani il macchinone con quali soldi se lo sono comprato? Discorso simile per le barche di lusso, quelle superiori ai 10 metri. Secondo i dati dell'anagrafe tributaria ricordati dal Sole 24Ore ben quarantaduemila sono intestate a persone che dichiarano 20 mila euro l'anno, e che quindi hanno sfondato la favolosa soglia dei 1.500 al mese, sempre lordi. Stesso stipendione dichiarato da altri 518 italiani che in casa hanno addirittura l'elicottero o l'aereo. Poveri con il jet, poveri con lo yacht o almeno con il suv. Del resto 9 italiani su dieci dichiarano meno di 35 mila euro l'anno, la metà addirittura meno di 15 mila. Quanti saranno i furbi?Negli ultimi 10 anni sono stati scovati 350 mila evasori totali, che al Fisco non dichiaravano nemmeno uno spicciolo. Ma ancora di più sono quelli parziali. E non per forza vip, che almeno finiscono in prima pagina e di solito patteggiano restituendo il malloppo. Neanche un mese fa, una coppia di Verona è stata denunciata dalla Guardia di Finanza. Avevano venduto dei terreni diventati edificabili, nei loro conti all'estero erano accumulati 200 milioni di euro. Negli ultimi due anni, insieme, avevano dichiarato 6 euro.
martedì 6 dicembre 2011
La crisi dell'euro spaventa i Metallica
I quattro dovevano suonare in Germania nel 2013, ma, per il timore di perdere utili, hanno cambiato idea
La crisi dell'euro non spaventa soltanto i pensionati, le grandi imprese, i lavoratori e le banche di tutto il vecchio Continente. Ma anche i Metallica: la band americana consacrata da trent'anni alle sonorità più dure sembrava in realtà non temere niente e nessuno. Più della loro impavidità poté però il paventato crollo delle borse d'Europa.
ANCHE I RED HOT HAN FATTO LO STESSO - Considerando che hanno un bel zoccolo duro di fan alle nostre latitudini, the Four Horsemen, come vengono chiamati, hanno deciso di anticipare la tournée dall'altra parte dell'Oceano , inizialmente prevista nel 2013, al 2012. Lo rivela il loro astutissimo manager newyorchese Cliff Burnstein. E non a una qualsiasi fanzine o bibbia musicale, ma al prestigioso Wall Street Journal. «Non sono un economista, ma una laurea aiuta» rivela il manager «Ti devi sempre chiedere qual è il momento migliore per fare cosa, quando e dove. Nei prossimi anni, il dollaro diventerà più forte e l'euro più debole. E perciò voglio che i ragazzi facciano il tour ora, perchè saranno più redditizi per noi». Stessa mossa Bernstein ha fatto fare pure ai californiani Red Hot Chili Pepper, anch'essi giunti prima del previsto in Europa (saranno a Torino e Milano, sabato e domenica) .
DERIVATI METAL - Perché nulla nel rock contemporaneo si fa più a caso: i musicisti devono solo suonare, e poi c'è chi si occupa di tutto, dalle balie per i bambini, al menù vegano. Fino ai trend finanziari. E tutta quest'attenzione ai concerti deriva dalla semplice constatazione che i soldi, coi dischi, non si fanno più: il 75 per cento dell'entrate di megaband come i Red Hot viene dai live. Se prima la band poteva scegliere in tranquillità tempi e modi della discesa nelle arene (l'uscita di un album, il semplice estro...), oggi un tipo alla Burnstein deve prevedere tutto: a otto mesi dalla venuta in Germania dei Metallica, il manager deve decidere se farsi pagare in euro o in dollari, o in entrambe le valute. E se la fluttuazione dell'euro può danneggiare gli utili dei quattro, Burnstein compra dei derivati finanziari per assicurarli sui rischi del cambio. Stanti cosi le cose, in futuro anche la scelta delle mete non sarà più romantica ( o come spesso accade) casuale. «Sto dando un'occhiata all'Indonesia» dice Burnstein. Probabilmente la moneta di là, la rupia, nel 2012 sarà in netto rialzo.
lunedì 5 dicembre 2011
Il crociato, e non quello delle crociate, anteriore se ne e' andato
La cosa più interessante di tutto ciò è il modo in cui ti sistemano il crociato. Vi lascio una breve descrizione dell'intervento che lo specialista mi ha spiegato nei dettagli.
l crociato anteriore (LCA) è un legamento di importanza fondamentale per la stabilità anteriore e rotatoria del ginocchio (1).
1. intervento: viene effettuato in artroscopia
Il primo tempo consiste in una artroscopia diagnostica per confermare la diagnosi e per trattare le eventuali lesioni associate (menischi, cartilagini, ...).
Successivamente, mediante una breve incisione cutanea anteriore, si preleva, immediatamente sottocute, la parte centrale del tendine rotuleo (1 cm) unitamente a due piccoli blocchi ossei (rotuleo e tibiale) ad esso inseriti (2). Questa struttura fungerà da trapianto pro LCA.
Si effettuano quindi, sotto controllo artroscopico, due tunnel ossei (uno completo nella tibia, ed uno parziale nel femore) che ripercorrono il tragitto anatomico del LCA (3). Attraverso questi tunnels si impianta quindi il trapianto rotuleo prelevato, cosi che all'interno della articolazione resti il tendine e nei tunnel ossei i due blocchetti che permettono la fissazione (4).
Ora attendo convocazione presso ospedale di Rozzano (zona budelli di Vito) per intervento. Cercherò di non farla capitare nel periodo 40esimo del Francy altrimenti bisogna ripianificare il tutto.
5000
sabato 3 dicembre 2011
Giornata uggiosa - the look you give that guy -
Testo e musica degli Eels, gruppo alternative rock americano fondato dal frontman Mark Everett, mr. E, stiloso e tormentato artista...vi consiglio di leggere la sua bio (anche in wiki). Molto bravo!
Nel video che segue vedrete anche la bellissima Padma Lakshmi...
venerdì 2 dicembre 2011
Caught on the net -ep.8- La doccia
La doccia di una donna
1) Si toglie i vestiti e li mette nella cesta della roba sporca secondo un rigoroso ordine cromatico.
2) Cammina verso il bagno con il suo accappatoio. Appena vede il marito/fidanzato, si copre bene e si chiude rapidamente in bagno.
3) Si ferma di fronte allo specchio e analizza il suo fisico. Ingrossa la pancia per poter rompere un po' piu' i coglioni al marito/fidanzato su quanto e' grassa.
4) Cerca un asciugamano per il viso, uno per le braccia, uno per le gambe, uno per la schiena e una spugna.
5. Si mette nella doccia.
6) Si lava i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine.
7) Si lava di nuovo i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83 vitamine.
8) Si passa un balsamo alle erbe tropicali e si massaggia per 10 minuti.
9) Si lava il viso con un sapone alla pesca con frutti di bosco fino a quando le guance non raggiungono un colore rosso fuoco.
10) Si lava il resto del corpo con un sapone alle noci e fragole.
11) Si incazza come una bestia quando il marito/fidanzato tira l'acqua del cesso perche' il getto della doccia perde pressione.
12) Spegne la doccia.
13) Esce dalla doccia e si asciuga con un asciugamano dalle dimensioni dell'Africa
14) Si passa una crema rivitalizzante, rinforzante, rassodante e idratante per 15 minuti.
15) Si toglie i peli dalle ascelle e dalle gambe. Pensa a lungo sull'opportunita' di radersi le parti intime, poi decide che e' meglio andare dall'estetista.
16) Si scruta con feroce attenzione tutto il corpo cercando brufoli e punti neri, dopodiche' li distrugge con le unghie o pinzette.
17) Esce dal bagno.
18) Appena vede il marito /fidanzato, si copre bene e si getta in camera e passa un'ora e mezza vestendosi.
La doccia di un uomo
1) Si toglie i vestiti mentre e' ancora a letto e li getta per terra.
2) Va nudo verso il bagno. se vede sua moglie/fidanzata le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.
3) Si ferma di fronte allo specchio per analizzare il fisico. Ingrossa la pancia. Guarda fiero le misure del suo uccello, si gratta le palle e si annusa le mani per l'ultima volte prima di lavarsi.
4) Si mette nella doccia.
5) Si lava la faccia con il primo sapone che vede.
6) Ride come un cretino per come rimbomba la scoreggia che ha appena tirato.
7) Si lava i coglioni e il culo, curandosi di lasciare qualche pelo sul sapone.
8) Si lava i capelli con qualsiasi shampoo (spesso si confonde e usa il detergente intimo della moglie/fidanzata).
9) Piscia nella doccia facendo finta di essere Grisu' alle prese con un enorme incendio.
10) Esce dalla doccia. Non si rende conto che e' bagnato ovunque perche' ha lasciato la tendina fuori dalla doccia.
11) Non si pettina.
12) Si asciuga un po'
13) Si guarda di nuovo allo specchio facendo l'elicottero con l'uccello.
14) Esce lasciando il cesso tutto bagnato.
15) Torna in camera con un asciugamano alla vita. Se vede sua moglie/fidanzata si toglie l'asciugamano e le mostra orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.