Questo post è tratto dal sito Corriere.it ed è scritto dal sig. Persivale (sembrerebbe un fan dei Nirvana) che ovviamente invitiamo sul ring!!
Un ultimo dettaglio dedicato all'autore (frank): il personaggio nella fotografia NON E'AXL!!!mancano i tatuaggi, ciccio!
Vent'anni fa quando era il cantante rock più famoso del mondo e i suoi Guns'n'Roses demolivano un record dopo l'altro - 28 milioni di copie di «Appetite for Destruction» disco d'esordio più venduto della storia, 28 mesi e 194 concerti e 7 milioni di biglietti per il tour di «Use Your Illusion» - Axl Rose attaccava ogni canzone con la stessa rabbia con cui la sua famosa t-shirt con il volto di Gesù intimava «Kill Your Idols», uccidi i tuoi idoli. Ma oggi che compie cinquant'anni e i capelli rossi fiammeggianti hanno lasciato il posto a stoppose «extension» a forma di treccina e il bel volto dei tempi d'oro è una maschera di Botox, e i Guns'n'Roses non sono più la macchina da rock più potente del mondo (le chitarre di Slash e Izzy Stradlin, il basso di Duff McKagan, la batteria di Steven Adler) ma un complesso di comparse, solo davanti allo specchio della sua villa di Malibu potrebbe vedere facilmente che l'unico idolo ucciso dalla sua furia di quegli anni è stato Axl Rose.
Cacciati uno a uno (con brutti strascichi legali) i musicisti che resero grande la band, messa al centro di ogni decisione una santona milionaria, i maltrattamenti alle donne più importanti della sua vita rivelati in tribunale da una serie di cause umilianti, Rose si trova solo con un patrimonio di denaro enorme e con un patrimonio di talento bruciato, un silenzio discografico interrotto finalmente nel 2008 con un disco subito dimenticato, e tristi concerti in giro per il mondo trascinando il nome e il mito dei Guns'n'Roses come un fardello.Se Axl, all'apice della sua bravura, è stato l'Achille del rock - il guerriero invincibile dalla furia che non conosce ragione ed è tanto selvaggia da poter sovvertire il Fato, preoccupando perfino Zeus - il suo rivale Kurt Cobain dei Nirvana è stato Ettore. Aggressivo, razzista e omofobo (la canzone «One in a million» ripresa soltanto dalle band neonaziste a causa dei versi contro «negracci» e «froci»), innamorato del successo Axl; timido, democratico e femminista Kurt («Vorrei essere gay per far imbestialire gli omofobi», scriveva nei diari) e imbarazzato dal denaro e dalla villa di lusso a Seattle che vedeva come il simbolo della sua ipocrisia.
Cobain si è suicidato nel 1994 a 27 anni, Rose oggi ne compie cinquanta dopo due decenni passati lontano dalla vetta del rock a specchiarsi nelle sue nevrosi. Difficile non pensare a Achille che nell'Iliade non teme mai la morte sul campo: l'unico momento di paura arriva quando sta per annegare nel fiume Scamandro «come se fossi un ragazzino che fa la guardia ai porci». Lui che sapeva d'essere destinato a cadere sotto le mura di Troia «per le frecce scoccate da Apollo», eroe ucciso per mano di un altro eroe.
Cacciati uno a uno (con brutti strascichi legali) i musicisti che resero grande la band, messa al centro di ogni decisione una santona milionaria, i maltrattamenti alle donne più importanti della sua vita rivelati in tribunale da una serie di cause umilianti, Rose si trova solo con un patrimonio di denaro enorme e con un patrimonio di talento bruciato, un silenzio discografico interrotto finalmente nel 2008 con un disco subito dimenticato, e tristi concerti in giro per il mondo trascinando il nome e il mito dei Guns'n'Roses come un fardello.Se Axl, all'apice della sua bravura, è stato l'Achille del rock - il guerriero invincibile dalla furia che non conosce ragione ed è tanto selvaggia da poter sovvertire il Fato, preoccupando perfino Zeus - il suo rivale Kurt Cobain dei Nirvana è stato Ettore. Aggressivo, razzista e omofobo (la canzone «One in a million» ripresa soltanto dalle band neonaziste a causa dei versi contro «negracci» e «froci»), innamorato del successo Axl; timido, democratico e femminista Kurt («Vorrei essere gay per far imbestialire gli omofobi», scriveva nei diari) e imbarazzato dal denaro e dalla villa di lusso a Seattle che vedeva come il simbolo della sua ipocrisia.
Cobain si è suicidato nel 1994 a 27 anni, Rose oggi ne compie cinquanta dopo due decenni passati lontano dalla vetta del rock a specchiarsi nelle sue nevrosi. Difficile non pensare a Achille che nell'Iliade non teme mai la morte sul campo: l'unico momento di paura arriva quando sta per annegare nel fiume Scamandro «come se fossi un ragazzino che fa la guardia ai porci». Lui che sapeva d'essere destinato a cadere sotto le mura di Troia «per le frecce scoccate da Apollo», eroe ucciso per mano di un altro eroe.
metti il nome del giornalista testa di cazzo che lascia intuire che sia meglio spararsi un colpo in testa come quel faggot di cob piuttosto che vivere. police n niggers get out of my way!
RispondiEliminaEccolo!
RispondiEliminaMatteo Persivale
Si lo ho trovato anch'io...tale matteopersivale noto nella comunità gay!!!...ma che cazzo di articolo ci posti frank?...un fan dei nirvana e per di piu' sembra omosessuale?!...x festeggiare il compleanno di axl?
RispondiEliminaEra come provocazione!
RispondiEliminaVorrei vedere sto coglione a 50 anni dopo aver assunto le quantita' di alcool e droga di Axl in che stato e'.... giornalisti sucks
RispondiEliminasi..si..sii..giornalisti alla bob guccione devono entrare nel ring, e sanno già che riceveranno un calcio nel culo. i guns sono il gruppo di axl ( lui e traci erano i fondatori) e quindi fa quel cazzo che vuole!...dei nirvana uno è morto, l'altro fa il politico verde ed è completamente deformato, e ghrol, il batterista, fa canzonette che di sicuro non resteranno nella storia! Un'ultima critica a chi non ha nemmeno ascoltato chinese, he è un buon album ( sicuramente più rock degli album dei foofighters), queelo nella foto non è axl...è solo un vecchio inglese alcolizzato...noto in certi ambienti come assel!...ennesima dimostrazione che avete smesso di ascoltare buona musica.
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