giovedì 31 marzo 2011

Le canzoni del Davide - la machina del ziu Toni-

Post dedicato alle più belle canzoni di Van de Sfroos; si parte con "La machina del ziu Toni" tratta dall'album Yanez. E' un Davide con un'impronta melanconica data, forse, dal fatto di essere più vicino ai 50 che ai 40 (46anni); la musica è curata e ricercata ed ammicca ai suoni anni 70 che probabilmente il buon Davide ha ascoltato in quantità industriale: bello l'assolo finale. Il testo è come sempre tagliente, e polemico nei confronti dei soliti italiani che sanno solo dire "povera Italia": narra di quando da piccolo saliva in questa automobile tutta scassata (probabilmente di proprietà dello zio) che aveva i sedili di pelle di vacca, e lui e un suo amico ascoltavano musica, black sabbath, gli stones, ed i mitici ramones, i cui adesivi erano appiccicati sul cruscotto insieme ai santini di padre Pio e di sant'Antonio....si ascoltava musica, si fumavano sigarette, si guardavano giornali con donne nude e si pensava a cosa poteva offrire il futuro che era proprio in fondo al campo: chissà che macchina lustra avrò? e chissà chi si siederà al mio fianco?...ma il tempo passa e si resta sempre nello stesso posto perchè bisogna trovare un impiego, ed allora si impara anche a muovere la coda (ai padroni), ed il rivoluzionario che ascoltava musica adesso non c''è più: il vaso di Pandora è stato rotto, il nostro coraggio ormai è nel naso, abbiamo tatuaggi come maori ma sentiamo la nostalgia dell'uratorì... giochiamo con le carte delle banche e mangiamo la torta col ministro. Insomma siamo gli architetti di tutta questa farsa!

...e ogni tanto ti fermi e pensi chi ci sarà seduto adesso sulla machina del ziu toni!


Vi lascio il video e consiglio di ascoltarlo leggendo il testo che segue:



Soe la machina del ziu Toni senza tecc né cupertòni cul vulant che se destàca cui cusèn de pell de vaca parchegiaada in del fieniil cui galèn in soel sediil navum gio a scultà i casett giurnalitt tutt pièe de tett L’era un viagg immaginari senza marce senza fari cui Black Sabbath e la loena sura’l tecc de la casena sigarett e muculòtt e adesivi in soel cruscott Sant’Antoni e i Rolling Stones Padre Pio cunt i Ramones Varda cume bali bee Cunt i anfibi e la cresta la barbeta de rasta e i topp soel giubètt Sunt el re della Zoca de l’oli E che mezz alla pista me par che me basta tutt quell che g’ho E chissà gio in fuunt al pràa che vita me specia quaand verdi ‘l cancell che strada faroo e che machina lüstra e che cilindrada e chi sà in soel sedil che de fiaanc chi se seterà gio Piantaa che cumé un légn per na’a cascia de un impégn ho imparà a fa nà la scua ho imparà anca a moev la cua cagni i corni de briòsc sura un baanc tüt tacaisc uduu de asfalto de pelanda de carogna de lavanda A Pandora gh’emm rutt el vaas el curagg gh’e l’emm in del naas tatuagg cumè maori ma nustalgia dell’uratori semm i draghi del fast-food travestii da Robin Hood gli stregoni della bursa architett de tuta questa farsa Varda cume bali bee cul vestìi della festa tant el mund l’è una crusta fin che podi gratàa Varda cume giughi bée cun i caart de la banca cul ministro e la turta che gh’è de tajà Femm a tocc i giurnaad cume Sushi ma l’uduu che ghe resta l’è menga taant bonn femm parè de vecch mila spèn ma semm cume castegn suta i nostri paltò Vagabondi di strisc pedunai profeti che varden la sfera e youtube E chissà soel sedil del zio Toni che musica asculten chi gh’è setàa gio Varda cume bali bee gli anfibi e la cresta la barbetta de rasta e i topp soel giubètt Sunt el re della Zoca de l’oli e che in mezz alla pista me par che me basta tutt quell che g’ho Could you be loved Could you be loved...

mercoledì 30 marzo 2011

My two cents...Scusate una domanda...

Ma voi sapete se chi compra casa in zona franca deve pagare le imposte di acquisto?

Voglio dire: se decidessi di comprare casa a Lampedusa (che diventa zona franca), dovrei pagare le imposte sull'acquisto (che potete immaginare, essendo seconda casa, quanto possano essere alte: il 10%) o magari l'ici o altre tasse inerenti alla casa?

ed in seconda battuta: se trasferissi la residenza a Lampedusa, potrei evitare di pagare imposte relative alla mia attività?

MMMaaaH! attendo che qualcuno mi illumini perchè avrei trovato questa villa dopo ore di ricerche in internet..e chiaramente ogni riferimento è puramente casuale.

Recensione Ristorante -Osteria dell'isola- Bonate Sotto: 4,5

Una coppia di amici ci invita Sabato scorso a cena nelle loro zone..Bonate sotto.


Il ristorante Osteria dell'isola si trova in una zona industriale con parcheggio comodo; si presenta come il classico ristorante dozzinale ma con un tavolo ordinato e pulito (almeno quello)...da subito, sembra un posto più adatto ad una clientela da pausa pranzo, vista l'atmosfera grossolana. La cameriera è celere nell'avvicinarsi con i menù....chiedo se può accendere l'aria, visto il caldo e l'odore di fritto, e lei mi risponde:


"Dimel mià a me che sò tùta sùdetà...mei sembra di essere in menopausa"...Incominciamo bene.


La carta prevede 42 scelte: 14 piatti a portata (7 carne e 7 pesce) per tre portate; vedete, se in menù, trovate più di 4-5 piatti a portata, avete sbagliato ristorante; è già difficile preparare 3-4 piatti, figuratevi 14! e la cena ne è la naturale conseguenza.


Durante la scelta arriva un flute di benvenuto, nella più classica tradizione dei villaggi vacanza: acqua rossastra con un pizzico di prosecco. IMBEVIBILE!


La carta dei vini ricalca l'aperitivo ed il menù: tanti nomi, poca qualità.


Il primo piatto è un risottino con gamberoni (ovviamente surgelati..grazie a Dio): colloso, scotto, e salatissimo.


Ovviamente il servizio è ridicolo: i piatti vengono passati di mano in mano, le ascelle dei camerieri riescono a coprire l'odore del fritto, creando così una zona altamente tossica. La cosa divertente è che la cameriera ascolta le conversazioni ed esprime la sua opinione: si parlava di Lampedusa e lei ha dichiarato "Per me quei marocchini lè, son tutti dei ladroni..epperò non si parla di politica con le signore al tavolo...vi devo insegnare io?"..Vi assicuro che ero sconcertato.


Arriva il secondo: fritto misto...sembrava uscito da un fastfood!

Insomma serata piacevole per la compagnia, uno degli amici era appena tornato da una vacanza in terra caraibica ma assolutamente da dimenticare per il ristorante, tenendo conto anche dei 45euro a cranio.

Sconsiglio vivamente questo posto :4,5


il mezzo punto in più è perchè, almeno, non sono stato male!

martedì 29 marzo 2011

Caught on the net -ep.4- Le regole da insegnare alle donne

..ho trovato questo testo, e lo riporto così come è:

Le regole da insegnare alle donne (a riuscirci...)

Se pensate di essere grasse,lo siete. Non chiedetelo a noi. Portate quel vostro culone che fa provincia in una palestra.

Imparate a utilizzare il coperchio del WC; se il coperchio è su, abbassatelo e non rompete i coglioni! Pisciare in piedi è piu difficile che pisciare raso terra. E naturale che qualche volta sbagliamo. Compleanni, S. Valentino e Anniversari non sono crociate per vedere se riusciamo a trovare il regalo perfetto..ancora una volta.

Se fate una domanda cui non volete la risposta, aspettatevi una risposta che non volete sentire.Qualche volta non pensiamo a voi. Imparate ad accettare il fatto.

Domenica: calcio/formula 1/qualsiasi altro sport. Lasciateci in pace.

Fare la spesa NON E' uno sport.

Chiedete chiaramente cio che volete. Allusioni e accenni non funzionano. Neppure le domande a quiz.

La maggior parte degli uomini ha due o tre vestiti, perciò cosa vi fa credere che siamo in grado di scegliere, sui trenta che avete, il vestito che va bene con le vostre nuove scarpe?

"Si", "No" e "Mmmmmm" sono risposte accettabili.

Non fate finta di avere un orgasmo. Preferiamo essere inefficienti che essere imbrogliati, tanto piu che noi veniamo lo stesso!

Ciò che abbiamo detto sei mesi o un anno fa (ammesso e non concesso che l'abbiamo VERAMENTE detto) non puo essere usato come argomento in una discussione. Tutti i nostri commenti dovranno considerarsi scaduti e non piu validi dopo sette giorni: è un tempo piu che ragionevole dopo il quale possiamo cambiare idea (soprattutto se si considerano i 7 secondi che impiegate voi).

I modelli maschi e fustoni che vedete nelle riviste femminili sono tutti froci.

Se qualcosa che abbiamo detto puo essere interpretato in due modi ed uno vi fa incazzare, noi intendevamo quell'altro.

Ogni volta che vi è possibile diteci quello che ci volete dire durante gli spot pubblicitari e non quando tirano un rigore.

Le donne che portano wonderbra, scollature profonde, o T-shirt con reclame pubblicitaria all'altezza dei capezzoli, perdono il diritto di protestare se guardiamo le loro tette.

lunedì 28 marzo 2011

Parliamo di politica

Si sa, internet e utube sono diventati un mezzo di commercializzazione di qualsiasi prodotto ed ovviamente anche i politici lo sfruttano...eccovi un video di un candidato consigliere a Milano. Guardatelo, perchè questo è matto!

domenica 27 marzo 2011

Ravenna da mangiare



Nel cuore di Ravenna, dal 1975 esiste un punto fisso di ritrovo dei ravennati e dei turisti, la Ca' de Vèn , un locale insediato in un palazzo quattrocentesco con un fascino di altri tempi, l'enoteca, che ancora oggi presenta, negli scaffali ottocenteschi, le bottiglie dei più prestigiosi vini romagnoli e che riserva un angolo a libri e riviste care ai cultori del dialetto e delle tradizioni popolari di Romagna. In questo ristorante si possono gustare momenti di tradizioni enoculinarie che ricordano tempi passati, con piatti tipici Romagnoli e la vera "Piadina" fatta all'interno del locale.


Per iniziare fatevi portare delle piadine con svariati salumi (ottimi tutti e sapete come io sia pignolo a riguardo) per proseguire con piatti tipici della zona. Io mi sono sparato il castrato di agnello, delizioso.


Ottima la cantina, Ca' de Ven appunto. www.cadeven.it


mercoledì 23 marzo 2011

Il video della settimana -ep.1- The 10 Worst Boyfriends of All Time

Eccomi con l'ennesima novità in serie: ogni settimana si posterà il video che riterremo più divertente...ovviamente, come sempre, sono graditi aiuti.
Si parte con 10 fuoriclasse dell'ignoranza..vi lascio il video e mi attendo commenti!



martedì 22 marzo 2011

My two cents...quello che non vi hanno detto...

Vi ricordate che poche settimane fa si era parlato molto di due ragazze stuprate a Roma??...una spagnola si era inventata un finto stupro allo scopo di potersi sottoporre a esami gratuiti specifici ed immediati...la seconda, che dopo un arresto, è stata stuprata nella caserma dei carabinieri..ricordate? Ovviamente i giornalisti, da sky a mediaset, hanno discusso molto del primo caso archiviando il secondo come generiche falsità dell'arrestata...ora, al di là del fatto che nessun giornalista in Italia faccia il suo dovere (che è quello di indagare e non di intervistare colleghi in televisione), è sconcertante il fatto che pochi media abbiano ricercato la verità.
Vi riporto uno stralcio dal blog di Grillo (che è nei link):
"Avevo rubato due magliette all'Oviesse e mi hanno scoperta. Non so neppure perché l'ho fatto, la mia vita è un disastro, senza soldi né lavoro e con una bambina da mantenere". Così inizia il racconto della ragazza madre che ha denunciato lo stupro di gruppo in una caserma dei carabinieri. Questa ragazza è stata incarcerata d'urgenza per aver cercato di rubare due fottutissime magliette. Quanto valevano quelle magliette? 20 euro? 30 euro? E si sbatte in galera una persona per un furto del genere? Non era possibile denunciarla a piede libero? Metterla ai domiciliari? E il direttore del supermercato, una volta recuperata la refurtiva (che grande refurtiva...), non poteva ritirare la denuncia? No! Spietati con i morti di fame, con gli ultimi, a rigor di legge mentre per Nicola Cosentino è stata respinta dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera l'esecuzione della custodia cautelare per il reato di concorso esterno in associazione camorristica. Camorra, non due magliette del cazzo. Ti rifugi in Parlamento e sei in salvo.... Ogni giorno si commettono reati gravissimi sotto i nostri occhi e chi li commette non farà mai un giorno di carcere, protetto dai suoi soldi, dagli avvocati, dalla casta a cui appartiene, sia essa politica, economica, criminale. Noi assistiamo, ci indigniamo e poi passiamo al caffè. Intanto, i sommersi, i ladri di polli, gli ultimi, finiscono in carcere, alcuni ci muoiono in carcere, c'è chi si suicida per la vergogna. Altri sono stuprati. E questa è giustizia? E questa è la legge? Summum ius, summa iniuria. La giustizia è cieca, ma solo da un occhio. Per i poveracci ci vede benissimo."
Non credo ci sia bisogno di ulteriori commenti..

Capitolo Piazzatorre: ahimè la trasferta è saltata per svariate ragioni, mi auguro si riesca a ricollocarla in altro periodo e sempre con una 2 notti; ovviamente non scarterei la pista orangista!


Andiamo su buone notizie: una curiosa immagine, presa da un giornale locale (che per inciso festeggiava la promozione in serie D dell'Aurora), che riporta le note della partita Ospitaletto-Roamanese. LEGGETE IN ROSSO!

E' uscito l'album di Van de Sfroos: ad un primo, e velocissimo ascolto sembra il solito grande mix di storie, poesie e raffinatezza musicale; verificheremo al concerto.

Capitolo Guns n' Roses: nel 2012 potrebbero essere inseriti nella Rock n Roll Hall of Fame; ricordo che nella HoF entrano i gruppi che hanno fatto la storia 25 anni prima, e nel 1987 sappiamo tutti cosa è successo...valuteremo se andare a Cleveland, anche se la vedo dura per voi...

lunedì 21 marzo 2011

Recensione Ristorante -La Caprese Mozzo- 9

Eccoci ospiti nell'elegante casa del sig. Bruno Federico, probabilmente la migliore cucina di pesce della bergamasca; ovviamente da non confondersi con l'altra caprese in centro Bergamo che al di là del nome non ha nulla da spartire con la maestria di Bruno.
Ora si deve sapere che cucinare il pesce bene non è un'impresa impossibile...al di là di poche nozioni fondamentali e di tanta esperienza serve soprattutto bravura nella ricerca della materia prima...ed ovviamente Bruno è uno dei migliori!
L'accoglienza al tavolo (curato nei dettagli) inizia con uno spumantino, che dopo diverso tempo sostituisce il classico prosecco di Valdobbiadene (molto buono anche questo). L'attesa per l'ordinazione è piuttosto lunghetta, anche se siamo l'ultimo tavolo arrivato, ma tra una conversazione e l'altra (non ci si infastidisce in sala tra un tavolo e l'altro dato che non si crea la noiosissima scatola di risonanza/"rimbombanza" che si trova in altri ristoranti) Bruno inizia a snocciolarci le sue delizie: dovete sapere che non esiste un menù scritto...fatevi consigliare da lui e non sbaglierete.
L'immancabile antipasto di crudità apre le danze (tonno, spada, scampetti e ostriche), accompagnato da un secondo antipasto caldo (scampi, fasolari, polpo e astice)...superbo!
L'ampissima cantina (italiana ed internazionale) ci consente di variare con una bottiglia di franciacorta ed un sauvignon.
Il cosidetto main course mi porta a dei paccheri con cozze gamberi e fagioli, il tutto ben amalgamato e mai asciutto (la pasta gocciolava la cremina piccante). Piccante che si ritrova anche nelle linguine agli scamponi del francone..(aspetto un tuo commento sul primo). Chi volesse assaggiare i primi, consiglio sempre il risottino o gli spaghi alle vongole. Gli altri commensali scelgono scampi e gamberi saltati in padella e per non farci mancare nulla, chiudiamo con un assaggio (si fa per dire) di gamberi rossi grigliati: da acquolina al solo pensiero. Anche qua il mio consiglio è il sempre ottimo fritto.
Il dessert (che offre veramente un vasta scelta) è tutto delle signore che decidono per un assaggino misto. Io personalmente, pur non amandoli molto, ho una predilizione per la famosissima pastiera napoletana. Caffè e digestivi come sempre offerti dalla casa.
Vero è che il servizio non è certo quello di un ristorante 3stelle di michele; a volte capita che il piatto di portata venga adagiato al centro tavola per poi servirsi ma in tutta sincerità sono dettagli che poco interessano. In effetti la guida per antonomasia non ha considerato spesso Bruno, ricordo però che il Veronelli assegnava il cuore (il top e l'unico a Bergamo) alla Caprese. Ed ovviamente concordo.
Insomma Bruno e la figlia sanno sedurti con i sapori del Mediterraneo ed in maniera semplice arrivano direttamente al cuore del cliente; ti insegnano cosa vuol dire mangiare bene e appena esci dal loro ristorante non vedi l'ora di ritornare.
Succulento: 9

domenica 20 marzo 2011

Film -ep.2- The Big Kahuna

Dopo le apprezzate (da "quasi" tutti-tutte) citazioni di Gunny, eccomi a postarvi una meravigliosa sigla di chiusura tratta da "The Big Kahuna": il Big Kahuna è il grande colpo, la grande vendita. Tre agenti, Danny de Vito, Kevin Spacey e Peter Facinelli, di una società in crisi cercano di agganciare un possibile ricco cliente. Parlano, parlano, del lavoro, di se stessi, della vita. Si aspetta, si aspetta. Si ascolta. Si impara.
Chi non lo ha visto e si occupa del "commerciale" farebbe meglio a vederlo: maieutico
Eccovi alcune perle, ma non perdetevi il video di "Accetta il consiglio" a seguire.

  • "Every sale begins with a smile."
  • "La grande occasione è arrivata... Il problema è sapere che faccia ha."
  • "Non ha importanza se cerchi di vendere Gesù, o Buddah, o i diritti civili, o come arricchirsi nel settore immobiliare senza rischiare un soldo. Questo non fa di te un essere umano, semmai fa di te un agente vendite. Se vuoi parlare con qualcuno sinceramente, da essere umano, chiedigli dei suoi figli, scopri quali sono i suoi sogni, solo per saperlo, per nessun altra ragione"



inserisco il link del testo in inglese pubblicato nel 1997 da Mary Schmich conosciuto come Wear Sunscreen o Sunscreen Speech:


http://generationterrorists.com/quotes/sunscreen.html

Quanti sono gli Stati Uniti d'America? Ebbene si, 50!



L'errore è sorto considerando il Distretto della Colombia, cosa ammessa durante la stesura della lista.

sabato 19 marzo 2011

Parlerò a fare...



Inizio con lo scusarmi, ma ho trovato solo questa "piantina"...volevo commentare il post precedente, dove mi si accusa di predicare ai 4 venti (nulla da eccepire sul fatto che li avessi appena sganciati, invece).
Vedete io predicavo che gli stati sono 50!!
Ed in effetti potete verificare che sono 50!..mi scoccia dirlo, ma avevo ragione...ma come al solito non vengo ascoltato da tutta quella serie di loschi figuri che si arrogano il diritto di conoscere tutto...è la solita vecchia storia: la sera mi accusano di sparare delle putte, ed il giorno dopo si accorgono che avevo ragione: ma la lezione non gli serve; la volta successiva rincarano la dose!
La dimostrazione è lampante! Ieri, io continuavo a dire che gli stati sono 50 e nessuno si era accorto che Corrado aveva saltato il nr. 36 (Guardate la foto e vedete)...ma la cosa più sconvolgente è accaduta quando, con la mia solita eleganza ed educazione, mi sono permesso di dire che si erano scordati il Missisipi...giù a ridere gli stolti.."ah ma quello è un fiume...." diceva qualcuno..."non sai nulla"...sentenziava qualche altro.
Andate a vedere! il Missisipi è uno stato! VI SIETE INVENTATI IL NEW ENGLAND CHE NON è UNO STATO PUR DI NON DARMI ASCOLTO!
Voi siete matti...e come al solito avevo ragione. Attendo pubblica ammenda da parte vostra (in particolare dal revisore e dall'ing., dato che il franci sa perfettamente che io non parlo mai a vanvera).
Regards.