mercoledì 29 giugno 2011

My two cents...piccoli coltivatori crescono

Coltivare una piantina di marijuana sul balcone di casa non è reato. Lo ha deciso la Cassazione sostenendo che il fatto, nonostante il rigido orientamento normativo sugli stupefacenti, non ha portata offensiva.
Con questa motivazione i supremi giudici hanno respinto il ricorso del procuratore generale della Corte di Appello di Catanzaro contro l'assoluzione di un 23enne sorpreso con una piantina di "maria" sul balcone di casa a Scalea (Cosenza).
In particolare la Cassazione fa riferimento a un principio giuridico che "sebbene timidamente ha già" fatto capolino nella giurisprudenza di merito e di legittimità, tira in ballo la necessità che il possesso limitato di piante o principi droganti sia in grado di procurare danni.
Dunque, quando la "modestia dell'attività posta in essere" - spiegano con un ostico linguaggio giuridico - emerge da circostanze oggettive di fatto, come in questo caso la coltivazione di una piantina in un piccolo vaso sul terrazzo di casa con un principio attivo di mg 16, il comportamento dell'imputato deve essere ritenuto del tutto inoffensivo e non punibile anche in presenza di specifiche norme di segno contrario.
In conclusione, osserva la Cassazione, non solo non è punibile alcun comportamento non previsto dalla legge come reato, ma non è punibile nemmeno il reato che non procura danni a nessuno: in altre parole "nullum crimen sine lege" ma anche "nullum crimen sine iniuria".
Così se ad Amsterdam, dal gennaio 2012, lo stato olandese concederà la possibilità d'ingresso ai coffeshop ai soli residenti (ma la città ha già iniziato la sua battaglia contro questa legge senza senso), in Italia si da il via libera a migliaia di coltivatori diretti per avere prodotti a km 0.
Tutto questo mi lascia molto stupito! Quando si inizierà a pensare ad un uso medico della marijuana senza avere inutili e snervanti attese??...o meglio il tossichetto di turno può coltivarsela sul balcone ma il malato terminale deve aspettare mesi e mesi per usarla?...vi ricordo che in Veneto esiste un laboratorio di produzione di marijuana ad uso medico, ma viene mandata all'estero per poi ritornare in Italia dopo molto tempo e con costi aumentati...L'uso medico con vaporizzatore in California è essenziale nella cura ad anoressia e glaucomi, utile per i malati terminali o per chi ha forti dolori ed è totalmente legale, basti pensare che i rivenditori legali per malati sono più degli starbucks!...ma noi anche in questo caso dimostriamo di essere un paese per vecchi.

lunedì 27 giugno 2011

Nasce tutto da qui

Prima di girls, girls, girls e delle 4 batte di patience; prima di sentirsi dire "good mornin' mr Tayler" (love in an elevator per chi come rado non si ricorda); prima di tutto il glam della seconda metà degli anni '80, un gruppo (o forse meglio dire IL gruppo) pubblicava una canzone che ha spaccato il cosidetto ai passeri mentre qualche bambino correva ancora spensierato sui campi verdi di Lafayette....Hanno portato a scuola la maggior parte delle rock band che si vogliono definire tali e come disse qualcuno il resto è solo commercio! NUMERI 1

lunedì 20 giugno 2011

....capitano cose strane...

Parecchio che non si scrive...ero capitato sul blog per vedere quanti contatti ci sono stati ultimamente (finalmente abbiamo raggiunto le 2000 visite) e ho notato che nell' ultima settimana ci sono stati molti contatti dai risultati di ricerche google: se in google inserite per esempio 'machina del ziu toni' esce anche il nostro sito( in quanto si e' fatto un post di questa canzone)..insomma i contatti sono in parte tracciabili. Ora il collegamento piu' diffuso e' capitato con la ricerca con Cristiano Doni e gli eventi di questo ultimo periodo. Si fa riferimento al nostro blog ed ad un post che non esiste!... qui nessuno ha mai riportato articoli di giornale a tal proposito( mi riferisco al sole 24ore). Non capisco il perche' ci si colleghi al nostro blog collegandosi a questo argomento..oltremodo un fondatore del blog(ormai latitante, e' franci?!??) e' atalantino e tutti noi conosciamo cri ( e qualcuno gli e' anche molto amico)...quindi non troverete mai questo articolo. Cercate altrove.
Au revoir.

giovedì 12 maggio 2011

Il video della settimana ep.6 -la macchina del corrado-

Il video della settimana è tratto da una pubblicità d'auto; ovviamente balza subito all'occhio che è una full optional come l'ammiraglia del corrado (IL PDC lo potevi mettere...và che la picchi via).
Video stupendo e quindi lo posto!

mercoledì 11 maggio 2011

Lucianone, number 1

Tratto da un editoriale di Tuttomercato web su cui scrive Moggi:

"Chiudo con un aneddoto simpatico e divertente, che riguarda un acquisto dell'Inter di qualche anno fa: Cyril Domoraud. Si può dire che l'ivoriano, sbarcato in Italia con la nomea di nuovo Thuram, fui io a portarlo in nerazzurro. Vi spiego brevemente come. Mi trovavo a Marsiglia ad osservare un giocatore, quando notai poche file sotto alla mia un osservatore nerazzurro, anche lui giunto per lo stesso mio obiettivo. A quel punto iniziai a tessere le lodi di Domoraud, a voce alta affinchè fossi sentito. Il lunedì seguente quasi tutti i quotidiani sportivi aprirono titolando sull'acquisto di Domoraud da parte dell'Inter.Senza un po' di astuzia, non si va da nessuna parte..."

I chiacca non capivano proprio una cippa...poi hanno imparato ha spendere meglio i loro soldi (tanti)

lunedì 9 maggio 2011

5 canzoni in 1, il resto è solo commercio



Purtroppo non ho trovato un video degno della canzone, ma forse la versione originale rende questo capolavoro ancora più bello ...

Beato Giovanni Paolo II

Una delle persone che ho maggiormente apprezzato...hanno già scritto tutto e ci sono migliaia di video che lo ricordano; io ho deciso di postare il discorso contro le MAFIE tenuto nella valle dei templi di Agrigento. Era veramente arrabbiato! Prendete 5 minuti e riguardatevi il video:

venerdì 6 maggio 2011

L'incontro!


Ho trovato questa notizia on line. Non posso garantirne la veridicita', ma sembra proprio che Axl e Slash si siano incontrati in un caffe' a L.A. e sembra che l'incontro sia stato positivo! Forse e' arrivato il momento della tanto attesa Reunion dei guns n roses!

By MICHAEL CHRISTOPHER
rockmusicmenu@hotmail.com

The long wait for a Guns ‘N Roses reunion appears to be close to an end as Axl Rose and Slash, estranged since the mid 90s, have been spotted paling around their home turf of Los Angeles lately, engaged in not so quiet conversations about a future together and how the band that changed rock and roll could end up back on top.

Most surprising is that these two veterans of the sleaze and grim on the Sunset Strip aren’t embracing the past as much as turning the page on a new chapter. The hangouts of choice haven’t been like the days of old at the legendary Rainbow or the Whisky A Go-Go, but quaint little cafes and bakeries in the area. Spotted Monday at Delilah Bakery on Echo Park Avenue, the two shared a blueberry and walnut muffin while Rose regaled his one-time — and likely future — guitarist with tales of how he’s been obsessed with baking for the past 15 years.

“The attacks from the media were relentless man,” Rose was head saying about the long wait for the “Chinese Democracy” opus, a record that was pretty much dead on arrival when it finally hit shelves in November of 2008. “It didn’t bother me though, because I was way to intent on mastering the joconde imprimé.”

“The what?” the guitarist asked.

“Joconde imprimé,” repeated Rose, “It’s this design you bake to add a bit of decoration to a sponge cake. It’s how they get that marbleized look.”

“Oh yeah, man, I know what you’re talking about.”

“Yeah, and I’ll tell you what, you think I was difficult to deal with during the “Use Your Illusion” sessions, you should’ve seen me smashing my fifth (expletive) Viking oven to pieces with a sledgehammer out of frustration — that’s where all those record company millions went!”

Eyewitnesses then had the two of them exploding with laughter as they clinked together cups of honeydew infused melon white tea.

Slash has been involved in a bit of domesticity himself as of late, announcing in February a line of top hats designed to reach an even wider audience than his music.

“The top hat has been my signature,” he said in a statement. “Now, I want to sign it all over the world for everyone to enjoy.”

mercoledì 4 maggio 2011

School of rock -ep.4- Back in black

Eccomi di nuovo sulle scene dopo un periodo di voluta contestazione con gli altri autori del blog che non postano mai una cippa ( thanx frank); ed ovviamente ritorno con la più grande rock band della storia, i numeri UNO in assoluto (altro che niceboys), coloro che meritano il massimo rispetto perchè da quasi 40 anni suonano e cantano per i fans (ma anche per i soldi, tanti soldi) senza mai fare manfrine (tipo rolling) o senza mai scogliersi (tipo guns).
E naturalmente la canzone scelta non poteva che essere Back in black!
Scritta dal trio Malcolm Young/Angus Young/Brian Johnson, 5 mesi dopo la morte di Bon Scott, viene registrata alle Bahamas e pubblicata con l'album nel 1980, e ,come singolo, nel '81, la canzone appare come sesta traccia. Il pezzo si apre con uno dei riff di chitarra più celebri della storia del rock, costituito da tre semplici bicordi ripetuti. L'idea è stata di Malcom Young (era solito fare il warm-up tune dellla sua chitarra con questi 3 bicordi); il testo è come già detto del trio Angus, Malcom e Brian, ma in realtà esisterebbe un testo scritto da Bon Scott (così come per tutte le canzoni dell'album): la band preferì, comunque, ricominciare il lavoro di stesura testi col nuovo cantante.
La canzone viene in particolar modo apprezzata per la sua capacità, riconosciuta del resto alla musica degli AC/DC in generale, di esprimere una potenza ed un'energia enormi, cosa che gli ha permesso di divenire nell'immaginario collettivo uno dei più importanti simboli della musica hard rock e heavy metal (altro che i gruppetti che ascoltate voi). Lo stile degli Ac/Dc si conferma impetuoso soprattutto nelle pause/silenzi (assurdo che la loro potenza sia nei silenzi) tra un attacco di nota e l'altro.
Ovviamente tutto l'album è dedicato allo scomparso Bon ma i presunti riferimenti al cantante("Forget the herse 'cause I'll never die"..dimentica il carro funebre perchè io non morirò mai e "I've been too long and I'm glad to be back") vengono smentiti nel 2009 da Brian che dice di aver scritto la canzone buttando giù le prime frasi che gli venivano in mente, ispirato unicamente da un ritmo mambo.
Vi lascio il video dell'epoca...le chitarre sono enormi ma qui si parla di vecchia scuola. 4 alcolizzati che suonano una canzone hardrock nel 1980. No frills e tantissima roba. I HIT THE SACK!




martedì 3 maggio 2011

ROM SCACCIATI ANCHE IN ROMANIA

Ale, citano anche Cluj, è così la situazione? poi arrivano di qua...

In Romania molte famiglie di nomadi hanno occupato palazzi fatiscenti del centro nel rione di Lipscani
Su 22 milioni di abitanti, i nomadi oscillano tra i 400 mila e il milione
Continui blitz anche nella loro Bucarest «Non vi vogliamo, dovete andare via»
In Romania molte famiglie di nomadi hanno occupato palazzi fatiscenti del centro nel rione di Lipscani
C'erano i mercanti e ci sono i rom. Si sono estinti i primi; debbono andarsene i secondi. I mercanti, dicevamo: il nome di questo quartiere, a quattrocento metri dal chilometro zero della capitale Bucarest, è Lipscani. Lipscani da Lipsia, città di provenienza di molti commercianti che animavano la Parigi dell'Est. Altro secolo, altri tempi. Ai tempi più recenti del dittatore Ceausescu, un progetto voleva demolire la zona. Molti abitanti se ne andarono. I palazzi furono abbandonati. Il dittatore morì, nel 1989. Il progetto saltò. Nei palazzi arrivarono a occupare i rom. Siamo in pieno, pienissimo centro.In Romania, su 22 milioni di abitanti i rom sono tra 400 mila e un milione. Non v'è numero esatto in quanto di rado si iscrivono all'anagrafe. Sono cinque anni che istituzioni e forze dell'ordine battono, anzi martellano, Lipscani. La resistenza sta per cedere. Nelle ultime settimane c'è stata una decisa accelerazione. L'obiettivo è stranoto. Di più: è direttiva nazionale. I blitz hanno colpito anche i dintorni di Bucarest, l'hinterland, dove sono soliti rifugiarsi gli espulsi dalla città. Allontanamenti sono avvenuti altrove, a Cluj-Napoca, a Nordovest. In Romania, la convivenza tra romeni rom e non rom è dura. Nei villaggi di campagna, per esempio, le abitazioni dei nomadi sorgono rigorosamente in fondo, alla fine. Ai lati. A debita distanza dalle zone residenziali e commerciali. E dai pochi tratti di strada asfaltati. Cluj-Napoca non è campagna: è una città, la terza per numero di abitanti, che sono intorno ai 380 mila. Il suo caso racconta bene l'attualità romena. I rom abitavano in zone semicentrali. Con continui rastrellamenti - è questo il termine usato dalle organizzazioni non profit che su Internet danno conto della situazione -, la polizia spinge via i nomadi. Da un quartiere all'altro. Da una protesta all'altra degli abitanti. Perché nessuno li vuole sotto casa. Morale: oramai i rom sono usciti dalla periferia. Finiranno nelle cittadine più vicine. E lì, nuovi rastrellamenti. Cappellai, sarti, falegnami e fabbri: Lipscani aveva viuzze dedicate a ogni categoria. Alti palazzi sono ora sorti, la zona è diventata un centro d'affari. Soprattutto, di denaro. Marchi americani, banche dell'Europa occidentale, lounge-bar, isole pedonali. Se qualche fatiscente palazzone rimane, come rimane, provano a nasconderlo, simulando interventi di ristrutturazione o coprendo le facciate con enormi pubblicità.