Torno a ribadire il mio entusiasmo per questa canzone: musica veramente ricercata;quel miscuglio di laghè comasco intrecciato con la musicalità dei nativi americani...trombe, fiati (insomma gli strumenti preferiti del franco) ma soprattutto angà e il suo violino.
Il testo, interamente di Van de Sfroos (al secolo Bernasconi), risulta graffiante ed incisivo, come tutti i suoi testi. Chi lascia il lago, e se ne va al mare viene preso di mira da Davide con molta sagacia. I suoi personaggi hanno soprannomi che si ispirano al Sandokan di Salgari. Ed ovviamente diventano tragicomici.
Pensate a quando siete in spiaggia e vi ritrovate circondati da certi figuri molllto italiani: ecco quindi che il mare riporta una ciabatta o una lattina di redbull (tuletta de redbull) e tutta la sua spazzatura, Sandokan che pilota le infradito con le mutande della Billabong ma ha sia l'artrite che il riporto, Kammamuri(personaggio salgariano) che sta da una vita sul dondolo della pensiòn, Tremal Naik ha il suzuki, ed ovviamente il James Brook gioca a carte al Bagno Riviera sempre ciucch! Eppoi c'è la tribù indigena dei Dayki che stanno sotto l'ombrellone con la Gazzetta e non usano più la spada x tagliarti la testa ma l'iphone. Bevono cuba libre e mohijto ma fino a poco fa mangiavano la polenta, aspettando l'happy hour; poi arrivano al ristorante già saltati e si prendono un riso in bianco e la magnesia. I barracuda con su i rayban che giocano a ping pong e sono lì ustionati e tatuati. Insomma tutti quei NICE BOYS che vediamo anche noi sempre in vacanza.
Chiude "plagiandosi" (cume mai i pistoleri...) con "se regordet ol colonnello Fitzgerald?l'ho vedüü in soe la curriera che 'l nava a Rimini a vedè i Delfini"
Poeta!
il Davide è un genio! noi al ristorante non andiamo neanche più saltiamo prima!!
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