"Live Forever non ha età, perché risponde a un eterno bisogno di gioia comune che solo l'inno rock al suo meglio può davvero esprimere" ecco come la definisce il suo autore: il chitarrista degli Oasis Noel Gallagher.
La canzone è il terzo singolo dell'album di debutto "Definitely maybe" del 1994: in Messico era in atto l'insurrezione zapatista guidata dal subcomandante Marcos, in Sud Africa Nelson Mandela diventava presidente e nel mondo l'attitudine grunge e cupa dilagava...e come un botto arrivarono gli Oasis che si affacciarono sul mercato con questo pezzo allegro ed ottimista che spazzò via le negatività portate da quei culimba dei Nirvana. Noel si ispirava chiaramente a "Shine a Light", canzone inserita in uno dei più grandi album della storia (Exile on main St. degli Stones).
Scritta, come si diceva, da Noel, quando ancora non era un membro della band e vagabondava nei quartieri poveri della periferia di Manchester vivendo di calcio, birra e rock n roll, la canzone venne presentata alla band(il cui nome era The rain)ed in particolare al fratello Liam (che cambierà anche il nome della band in Oasis), dopo essere stata scritta durante un periodo di riposo forzato a causa di un infortunio sul lavoro. La canzone è dedicata alla mamma Peggy. Venne suonata live per la prima volta in un loschissimo pub di Manchester nel 1992, dopo averla provata una sola volta e sancì l'ingresso ufficiale di Noel nella band. Il resto è storia: nel 1993 gli Oasis vengono notati in un concerto a Glasgow da un discografico della Creation Records (label molto rock) che 4 giorni dopo li porta in studio a registrare il loro primo album...e così dopo l'uscita di "Supersonic" (aprile '94)e "Shakemaker" ecco balzare nella top ten "Live forever" sulla cui copertina c'è una foto di Mendips, la casa in cui è nato John Lennon al 251 di Menlove avenue di Liverpool.
La fotografia di John Lennon ha chiuso per anni il video che veniva trasmesso ai concerti, quando gli Oasis suonavano questa canzone. Noel si inchinava davanti al maestro.
Nell'ottobre 2006 in un sondaggio tra i lettori del rivista Q, "Live Forever" è stata nominata la canzone indie più bella di tutti i tempi. Nel 2007 anche la rivista NME l'ha piazzata al primo posto della classifica dei "50 migliori inni indie di tutti i tempi".
Prima di essere sommerso di critiche per aver postato gli Oasis (che comunque sono "prima maniera"), ribadisco il concetto che, probabilmente, grazie a questa canzone si è spazzato via tutta quella marmaglia negativa creata da Cobain (che a sua volta aveva azzerato l'hair metal del Sunset di L.A.)
Vi lascio il primo video uscito per il mercato europeo
La canzone è il terzo singolo dell'album di debutto "Definitely maybe" del 1994: in Messico era in atto l'insurrezione zapatista guidata dal subcomandante Marcos, in Sud Africa Nelson Mandela diventava presidente e nel mondo l'attitudine grunge e cupa dilagava...e come un botto arrivarono gli Oasis che si affacciarono sul mercato con questo pezzo allegro ed ottimista che spazzò via le negatività portate da quei culimba dei Nirvana. Noel si ispirava chiaramente a "Shine a Light", canzone inserita in uno dei più grandi album della storia (Exile on main St. degli Stones).
Scritta, come si diceva, da Noel, quando ancora non era un membro della band e vagabondava nei quartieri poveri della periferia di Manchester vivendo di calcio, birra e rock n roll, la canzone venne presentata alla band(il cui nome era The rain)ed in particolare al fratello Liam (che cambierà anche il nome della band in Oasis), dopo essere stata scritta durante un periodo di riposo forzato a causa di un infortunio sul lavoro. La canzone è dedicata alla mamma Peggy. Venne suonata live per la prima volta in un loschissimo pub di Manchester nel 1992, dopo averla provata una sola volta e sancì l'ingresso ufficiale di Noel nella band. Il resto è storia: nel 1993 gli Oasis vengono notati in un concerto a Glasgow da un discografico della Creation Records (label molto rock) che 4 giorni dopo li porta in studio a registrare il loro primo album...e così dopo l'uscita di "Supersonic" (aprile '94)e "Shakemaker" ecco balzare nella top ten "Live forever" sulla cui copertina c'è una foto di Mendips, la casa in cui è nato John Lennon al 251 di Menlove avenue di Liverpool.
La fotografia di John Lennon ha chiuso per anni il video che veniva trasmesso ai concerti, quando gli Oasis suonavano questa canzone. Noel si inchinava davanti al maestro.
Nell'ottobre 2006 in un sondaggio tra i lettori del rivista Q, "Live Forever" è stata nominata la canzone indie più bella di tutti i tempi. Nel 2007 anche la rivista NME l'ha piazzata al primo posto della classifica dei "50 migliori inni indie di tutti i tempi".
Prima di essere sommerso di critiche per aver postato gli Oasis (che comunque sono "prima maniera"), ribadisco il concetto che, probabilmente, grazie a questa canzone si è spazzato via tutta quella marmaglia negativa creata da Cobain (che a sua volta aveva azzerato l'hair metal del Sunset di L.A.)
Vi lascio il primo video uscito per il mercato europeo
Sai che sono aperto musicalmente, gli Oasis sono davvero bravo, peccato che siano stati teste di cazzo come i Guns!
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